Gaza, Netanyahu ordina "potenti attacchi" dopo le violazioni di Hamas

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Esteri
  • Di Libero Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni
Gaza, Netanyahu ordina "potenti attacchi" dopo le violazioni di Hamas

Prima escalation significativa dall'entrata in vigore della tregua: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato all'Idf "immediati e potenti attacchi" nella Striscia di Gaza. Ad affermarlo il suo ufficio, dopo aver terminato un meeting sulla risposta di Israele alle ripetute violazioni di cessate il fuoco da parte di Hamas. La decisione è stata presa dopo l'attacco subito dalle truppe dell'esercito israeliano nel sud della Striscia e la crescente tensione da parte di Tel Aviv dopo che Hamas ha violato gli accordi sulla restituzione dei corpi degli ostaggi. Infatti, ieri Israele avrebbe ricevuto alcuni resti appartenenti al corpo di un ostaggio che era già stato recuperato all'inizio della guerra.

In seguito all'annuncio, Hamas ha avvertito che rinvierà la consegna del corpo di un ostaggio, i cui resti sono stati recuperati in un tunnel, che aveva annunciato per stasera alle ore 19 italiane. Parole che hanno visto la replica del ministro della Difesa israeliano. Israel Katz ha infatti affermato che Hamas pagherà "a caro prezzo" l'attacco ai soldati dell'Idf avvenuto a Rafah: "L'attacco ai soldati dell'Idf a Gaza da parte dell'organizzazione terroristica Hamas supera una palese linea rossa, a cui l'Idf risponderà con grande forza. Hamas pagherà più e più volte l'aver attaccato i soldati e aver violato l'accordo di restituzione degli ostaggi caduti".

A fare eco a Katz, il capo di stato maggiore delle Forze di difesa a israeliane (Idf). Eyal Zamir ha ribadito che Israele "non rimarrà in silenzio" di fronte alle violazioni dell'accordo. Il motivo? "Hamas si è impegnata a restituire gli ostaggi deceduti, ma sta violando il suo impegno. Lo abbiamo visto anche ieri sera. Conosciamo bene la natura di questa organizzazione, un'organizzazione fondata sul terrore, sull'inganno e sul tradimento. Non resteremo in silenzio su questo; continueremo ad agire per restituire tutti i nostri ostaggi e dargli sepoltura; questo è il nostro dovere morale ed etico. Se Hamas non rispetta i suoi impegni, ne assumerà la responsabilità e pagherà un prezzo elevato. Molte sfide ci attendono ancora. La guerra non è ancora finita". Nel frattempo I media palestinesi riferiscono che cinque persone sono morte in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un'auto a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. 

Si dice comunque fiducioso il vicepresidente degli Stati Uniti. JD Vance ha dichiarato che il cessate il fuoco tra Israele e Gaza è in corso, ma ha avvertito che potrebbero verificarsi "piccole schermaglie qua e là". Vance ha anche sottolineato che gli Stati Uniti considerano Israele un partner, non un subordinato, e hanno chiarito che non stanno dettando condizioni, ma supportando Israele con obiettivi condivisi. Ha anche espresso ottimismo riguardo agli sforzi per disarmare Hamas e ricostruire Gaza, nonostante le sfide persistenti.

Continua a leggere...

Autore
Libero Quotidiano

Potrebbero anche piacerti