Gaza, la rabbia di Benigni su La7: “Perché continuano a uccidere bambini? Si devono fermare. Non sono umani”

Roberto Benigni non le manda a dire. Dal salotto di Propaganda l’attore e regista, a breve in libreria con “Il sogno, l’Europa s’è desta“, la versione ampliata e arricchita dello spettacolo che ha emozionato milioni di telespettatori su Rai, Benigni parla di nazionalismi, di voto, di patriottismo e anche, inevitabilmente, di guerra.

“In questo momento con le guerre che ci sono nel mondo, quella in Ucraina, quella in Palestina e a Gaza, se ci fosse stata l’Unione europea vera probabilmente non sarebbero accadute”, riflette il regista. Che prosegue: “Alla guerra non si risponde così, neanche come fa Netanyahu. Biden dopo il 7 ottobre, orribile giorno, l’orrore vero, disse a Netanyahu ‘la prego di non rispondere come abbiamo fatto noi dopo le Torri Gemelle all’orrore con altro orrore'”.

Benigni attacca: “Perché continuano a uccidere i bambini? Si dovrebbero fermare quando un bambino si graffia, ma che vigliaccheria è questa? Si devono fermare, è insopportabile all’animo umano. Non sentono il grido di dolore che si leva da ogni parte del mondo? Siamo tutti lo stesso corpo, se non sentono il dolore non sono uomini, non sono persone umane“.

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