Gaza, la colletta della Caritas lucana
- Postato il 3 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Gaza, la colletta della Caritas lucana
La diocesi di Potenza risponde all’appello del cardinale Pizzaballa: «Non lasciateci soli». Raccolta di fondi per Gaza fino a domenica 8 giugno
Il seme dell’iniziativa della chiesa potentina per Gaza è stato piantato nel corso dell’incontro fra l’arcivescovo di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo, Davide Carbonaro, e il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, il 23 agosto 2024 a Matera.
Dopo i drammatici racconti che Pizzaballa fece e Carbonaro su ciò che già si viveva nella città palestinese martellata dai bombardamenti israeliani, al momento del commiato il cardinale dice al vescovo qualcosa che non scorderà.
GAZA, IL RACCONTO DI PIZZABALLA
«Mi disse: “Non lasciateci soli”. Mi colpì davvero molto», racconta Carbonaro mentre torna a Potenza dal pellegrinaggio di ieri nell’Urbe giubilare.
«Da allora, quello che riesco a raccogliere lo mando a lui», dice Carbonaro.
LA RICHIESTA ACCOLTA DA CARBONARO
L’opportunità per fare qualcosa di più si è offerta in occasione delle festività di San Gerardo. Nella messa del 30 maggio sia Carbonaro che il cardinale Angelo De Donatis si soffermano su un concetto: la sobrietà.
Questo caffè che sto per prendere al bar, fra una commissione e l’altra, è proprio fondamentale? Quel gratta&vinci che vorrei raschiare con il fianco di una monetina è ciò che mi serve davvero per vivere meglio? Forse c’è qualcuno che di questi soldini, e di ciò che possono comprare, avrebbe decisamente più bisogno. Ad esempio, il popolo disperato di Gaza, inerme sotto le bombe, inerme contro la fame e la sete.
LA RACCOLTA FONDI DELLA DIOCESI
E proprio fermarsi a riflettere su questa scelta può essere la scintilla che illumina l’iniziativa della diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo, che ha deciso di raccogliere (fino a domenica 8 giugno) offerte destinate proprio alla martoriata popolazione di Gaza, instradandole su un canale sicuro che possa far arrivare ciò che serve nelle mani giuste.
UN PASTO PER GAZA
«Pensiamo a chi nel mondo vive situazioni di drammaticità – dice l’arcivescovo – Abbiamo scelto con la Caritas di rendere concreto quel concetto con “Un pasto per Gaza”». Una raccolta straordinaria di fondi per la popolazione palestinese. Fino alla solennità di Pentecoste – appunto l’8 giugno – si potrà partecipare attraverso le parrocchie o con un versamento diretto ad Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, Iban IT60O0859704200000000005608, causale: Un pasto per Gaza.
IL RUOLO DELLA CARITAS DIOCESANA
L’operazione è gestita dalla Caritas diocesana che poi, tramite l’arcivescovo Carbonaro, farà arrivare l’offerta direttamente al cardinale Pizzaballa.
«Lui sa come fare – assicura Carbonaro – perché l’offerta giunga direttamente alla popolazione. So che sono mani sicure».
L’appello dell’arcivescovo è per tutti. Le offerte date a messa saranno indirizzate a Gaza?
«Ogni animatore di comunità – risponde – farà quello che potrà fare. Ogni parroco sa come comportarsi. La mia è un’indicazione».
Colpisce l’iniziativa di una diocesi cattolica che aiuterà persone per la maggior parte di fede musulmana.
Molte offerte, è facile prevedere, arriveranno da laici, da non credenti. Sono ben accette?
«A me interessa la carità, non le persone – conclude Carbonaro – La carità è grande. Nel Vangelo Gesù dice: non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra. L’importante è l’amore».
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Gaza, la colletta della Caritas lucana