Garlasco, trovato un capello di 3 centimetri nella spazzatura di casa Poggi: previste analisi del Dna
- Postato il 22 giugno 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nel sacco della spazzatura azzurro oggetto del secondo round dell’incidente probatorio, è spuntato anche un capello di 3 centimetri di cui finora non si conosceva nemmeno l’esistenza. Il sacchetto in questione fu trovato e sequestrato 8 mesi dopo il delitto, ovvero quando la famiglia Poggi poté ritornare in casa dopo il lungo sequestro. Il nuovo reperto adesso dovrà essere analizzato per provare ad estrarne un profilo di Dna ed individuarne l’appartenenza.
In questo nuovo filone di indagini, dopo 18 anni dalla morte di Chiara Poggi a Garlasco nella mattinata del 13 agosto 2007, è indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, che ha dovuto fornire coattivamente il suo Dna. Comparso giovedì, poco prima che un blackout oscurasse gli uffici della Questura di Milano nel secondo giorno dell’incidente probatorio, il capello verrà analizzato dai microscopi di Denise Albani e Domenico Marchigiani, i consulenti del gip di Pavia Garlaschelli, per provare ad estrarne un profilo di dna nucleare.
Già nel 2008 una consulenza del genista Carlo Previderè aveva convinto la Procura di Pavia a riaprire il caso quando analizzò un mazzetto di sette capelli stretti nel pugno di Chiara Poggi e altri ventinove presenti in una delle pozze di sangue. Uno solo era provvisto di bulbo e il dna nucleare estratto fu attribuito proprio alla vittima. Previderè scrisse: “In relazione a nessuno dei reperti analizzati sono state riscontrate caratteristiche genetiche riconducibili ad Alberto Stasi“, all’epoca fidanzato di Chiara, che per l’omicidio sta scontando una condanna definitiva a 16 anni. Resta da chiarire se e quale impatto avrà questo nuovo reperto sulle indagini.
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