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Garlasco, quelle voci inquietanti sul supertestimone

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Italia
  • Di Libero Quotidiano
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Garlasco, quelle voci inquietanti sul supertestimone

L’alibi di Andrea Sempio regge o non regge? Lo scontrino del parcheggio di Vigevano è autentico o meno? E se è autentico appartiene ad Andrea Sempio, alla mamma o a qualcun altro? E, ancora, questo super-testimone che smonterebbe l’alibi del nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi esiste o anche questo è un’invenzione?

Tutte domande che ruotano intorno alla vicenda di Garlasco, che assume ogni giorno un tono sempre più grottesco e sconcertante. Domande che si pone anche Nicola Porro all’interno del suo programma d’approfondimento, Quarta Repubblica, coinvolgendo anche i suoi ospiti Lodovica Bulian e Massimo Lugli.

 

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Secondo la Bulian non esisterebbe questo “testimone” pronto a smontare la posizione di Sempio: “Ci sarebbe un supertestimone che smonta l'alibi di Andrea Sempio? Da fonti che abbiamo noi questo super testimone, in questi termini e rilanciato dalla stampa, non esisterebbe. Ci è stato chiaramente smentito. Non c'è nessuna persona che si è presentata dai Carabinieri e che è entrata in caserma a dire ‘io so che lo scontrino non è né di Sempio né di sua madre’. In questi termini no”.

Rilancia questa posizione anche il collega di cronaca nera, Massimo Lugli: “Lodovica porta notizie e fatti, quello che leggo sui giornali invece non lo sono. Sono fumi, voci, sono insinuazioni che arrivano da chissà dove. Il testimone è sempre super, non esiste un testimone normale. Io lo chiamerei infer, perché uno che si presenta dopo 8 anni… tu sei stato zitto dopo 8 anni e immediatamente diventi granitico. Ho letto gra-ni-ti-co, è una follia. Si suppone che quando uno si presenta dopo tanto tempo, chi indaga dovrebbe chiedere perché parli adesso. Anche perché non siamo in un contesto pericoloso, di narcotrafficanti che ti possono ammazzare la famiglia etc..."

 

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Queste notizie, conclude Lugli, "non sono vere, sono fake. La domanda che mi faccio è ‘chi soffia questa roba e perché?’. Secondo me si vuole creare un fumo tale prima che arrivi il momento in cui ci sarà questa benedetta richiesta di rinvio a giudizio che, per adesso, si basa su pochissimo se non sul niente. Su sospetti ed elementi che possono essere visti sempre in due modi diversi. Ho letto ‘Stasi scagionato, la perizia esclude che possa essere stato lui’. Ma chi l'ha detto, la perizia ancora la stanno facendo”.

 

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Autore
Libero Quotidiano

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