Garlasco, il ministro Nordio: “Comunque vada, finirà male. Sia se Stasi è innocente, sia se è colpevole”
- Postato il 28 maggio 2025
- Politica
- Di Blitz
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“Il caso Garlasco? Comunque vada, finirà male. O il detenuto è innocente, e allora ha sofferto una pena atroce ingiustamente. O è colpevole e allora è l’attuale indagato a dover affrontare senza colpe un cimento doloroso, costoso in termini di immagine, di spese e di sofferenze”. Così, al Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Perchè fu “una condanna irragionevole”
“Nel merito non devo, non posso e non voglio entrare”. All’obiezione che era stato lui a parlare di condanna irragionevole risponde. “No. È un principio generale: dopo un proscioglimento è irragionevole una condanna. Soprattutto se le assoluzioni sono due. Come puoi condannare ‘al di là di ogni ragionevole dubbio’, se due giudici hanno già dubitato? In generale se vengono acquisite nuove prove a carico dell’imputato, prima che la sentenza passi in giudicato, si deve rifare il processo ex novo. Non inserirle nel fascicolo già formato, come avviene in appello. Per due ragioni. La prima è che se ci sono nuove prove contro, bisogna riesaminarle in contradditorio con la difesa, accanto a quelle a favore. Insomma bisogna ritornare daccapo”.

“Il sistema attuale sottrae all’imputato il diritto a un doppio giudizio di merito”
L’altra, “è anche più importante – spiega il ministro -. Con il sistema attuale sottrai all’imputato il diritto a un doppio giudizio di merito. Se il tribunale assolve e la corte condanna, puoi solo ricorrere per Cassazione per motivi di legittimità. E il secondo giudizio di merito, colpevolezza o meno, va a farsi benedire”.
Per l’Anm la doppia assoluzione necessita solo di una motivazione rafforzata, gli viene detto: “Proprio per niente. E infatti l’Anm non risponde a queste obiezioni. Si esprime per slogan. E mi dispiace”. “L’errore è sempre in agguato. È la legge che è sbagliata. Ci abbiamo già ripensato con la riforma introdotta due anni fa, per i reati minori. La separazione delle carriere è prodromica. La riforma costituzionale, proprio perché intende attuare il processo accusatorio anglosassone, è prodromica a un codice di procedura penale dove sarà rivisto anche il sistema delle impugnazioni. Se sarà la prossima riforma? Stiamo già studiando ma naturalmente aspettiamo l’esito del referendum”.
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