Garlasco, il consulente dei Poggi: “L’impronta 97F? Sappiamo che ha toccato il pigiama di Chiara, ma non è attribuibile”
- Postato il 17 giugno 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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“L’impronta 97F? Venne già rilevata a suo tempo. Più che impronta è una traccia, gli venne attribuito un valore che oggi sembra essere rivisto. Che la mano dell’offendere sia stata insanguinata è scontato. Viene attribuita a una mano insanguinata ma su questo bisogna parlare parecchio”. Così Dario Redaelli, consulente della famiglia Poggi, commenta la traccia svelata da un articolo del Fatto Quotidiano che secondo gli inquirenti apparterrebbe alla mano del killer di Chiara Poggi. L’impronta si trovava sulle scale della villetta di via Pascoli, a Garlasco, sul muro di sinistra, quindi quello opposto alla famosa impronta 33.
“Noi sappiamo che la traccia 97F è quella che certamente ha toccato la maglietta del pigiama che Chiara indossava ma non è ovviamente attribuibile, si tratta di un’impronta su un tessuto e non è chiaramente classificabile“, ha risposto ancora l’ex poliziotto arrivando all’incidente probatorio disposto dalla gip Daniela Garlaschelli nell’indagine su Andrea Sempio che si è aperto stamattina nei laboratori della Polizia Scientifica in Questura a Milano.
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