Garlasco, colpo di scena: Garofano lascia Sempio. A giugno disse «Se è colpevole, mollo tutto»
- Postato il 1 ottobre 2025
- Di Panorama
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Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma, ha rinunciato all’incarico di consulente tecnico di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. La decisione, comunicata con una nota ufficiale, arriva «per la mancata condivisione da parte della difesa dei suggerimenti tecnico-scientifici forniti dal generale in merito allo svolgimento dell’incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia».
Garofano, nominato consulente già nel 2017 ai tempi della prima indagine poi archiviata, ha spiegato che «sono venuti meno i presupposti per il mantenimento dell’incarico». Una scelta che pesa, perché il generale era stato tra i primi a sottolineare come Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, meritasse di essere scagionato dalle accuse.
Le parole a Quarto Grado diventano un caso
La rinuncia si intreccia con vecchie dichiarazioni. A giugno, ospite di Quarto Grado, Garofano aveva detto: «Io credo nell’innocenza di Andrea Sempio. Se dovessi trovare la minima traccia di colpevolezza, lascerei il mandato». Una frase che oggi, dopo l’addio, torna a circolare sui social e diventa terreno di speculazioni. La coincidenza temporale con le nuove ombre sull’ex procuratore Mario Venditti, accusato di aver gestito in modo controverso l’archiviazione di Sempio nel 2017, alimenta il sospetto che la vicenda sia tutt’altro che chiusa.
L’ombra dei pagamenti
Nella stessa nota Garofano ha respinto con forza «gli sconsiderati e gravi attacchi mediatici» legati a un pagamento ricevuto da Sempio nel 2017. «Si trattava di una consulenza genetico-forense negli interessi della famiglia Sempio – ha chiarito – regolarmente fatturata per 5mila euro». Il generale ha annunciato di aver dato mandato ai legali per procedere contro chi ha ipotizzato un suo coinvolgimento in vicende penali: «Ne ero e ne sono del tutto estraneo».
La difesa: “Soldi usati per gli avvocati”
Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, ha confermato che i 30mila euro movimentati dalla famiglia servirono «per pagare gli avvocati». Una precisazione che non basta a spegnere i dubbi sulle tempistiche, poiché quel denaro circolò prima ancora che Sempio venisse formalmente indagato.
L’attesa per le prossime mosse
Il caso Garlasco, a 17 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, continua a riservare colpi di scena. Stasera Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli, annuncerà la diffusione di «documenti inediti» proprio su Mario Venditti e sulla famiglia Sempio. Un nuovo capitolo in una vicenda che, tra consulenze, rinunce e ombre giudiziarie, sembra lontana dall’avere una verità definitiva.