Gallinari, l'addio commosso alla maglia azzurra. Eleonora Boi lo difende dalle critiche: "La medaglia la vedo lo stesso"

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

La difesa a spada tratta della moglie Eleonora prima, le parole intrise di commozione e un po’ di tristezza affidate ai propri profili social poi, per rendere partecipe il mondo di una notizia di cui si sapeva già tutto. Perché l’avventura in azzurro di Danilo Gallinari s’è ufficialmente chiusa nel pomeriggio di Riga, nel giorno in cui Luka Doncic ha voluto rovinargli l’ultima parte di un viaggio spesso tormentato, e al quale è mancata solo qualche debita soddisfazione che pure avrebbe meritato di ricevere.

Il messaggio d’addio: “Vestire l’azzurro è stato un onore immenso”

Il Gallo aveva annunciato che EuroBasket 2025 sarebbe stato il suo ultimo torneo con la maglia della nazionale. Difficile dire se sia stato o meno come lo aveva desiderato: per cinque partite, quelle della prima fase, è sembrato spesso un corpo estraneo al gruppo di Pozzecco, poi contro la Slovenia è venuta fuori una prova di spessore, tutta cuore e grinta, con lampi di classe assoluta e la voglia di non arrendersi mai.

“Per questa maglia ho dato tutto. Per questa maglia ho sognato, lottato, sofferto e gioito. Per questa maglia ho cercato sempre di andare oltre, di superare gli ostacoli anche quando sembravano insormontabili. Il sogno di ogni bambino che gioca a pallacanestro è sempre lo stesso: indossare la maglia del proprio Paese. Quel sogno l’ho cullato, l’ho nutrito, l’ho difeso e, con orgoglio, l’ho realizzato.

Vestire l’azzurro è stato un onore immenso, un privilegio che ho vissuto con responsabilità e passione in ogni singolo giorno trascorso con questa squadra. Ho condiviso il campo con compagni straordinari, con allenatori che mi hanno insegnato tanto”.

Rebus futuro: l’NBA (che non chiama), Porto Rico, l’America…

Gallinari, 37 anni compiuti lo scorso 8 agosto, dovrà decidere ora cosa fare della sua carriera. Perché con la prospettiva sempre più remota di ricevere una chiamata dal mondo NBA, e dopo aver fatto capire di non essere affatto interessato all’idea di trasferirsi nuovamente nel vecchio continente in qualche squadra di Eurolega (la polemica con l’Olimpia Milano non è passata inosservata), gli restano solo un contratto in bianco a Porto Rico, dove però la stagione ripartirà soltanto a marzo, o la prospettiva di chiudere col basket giocato e intraprendere una nuova carriera, probabilmente dirigenziale (è per quello che ha studiato, dato che non è mai sembrato troppo desideroso di sedere su una panchina), comunque in ambito americano.

[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/gallinari8888/status/1964987469130265026" profile_id="gallinari8888" tweet_id="1964987469130265026"/]

“Grazie a chi mi ha sostenuto, a chi mi è stato vicino anche nei momenti difficili e a tutti coloro che ci hanno seguito ovunque, facendoci sentire a casa anche lontano dall’Italia. Chiudo questo capitolo con il cuore pieno di gratitudine, orgoglioso di non essermi mai risparmiato e di aver versato ogni singola goccia di sudore per questi colori. Perché una maglia così non si indossa mai soltanto: si vive. E io l’ho vissuta fino in fondo. Azzurro per sempre“.

La dedica della moglie: “So quanto hai amato e onorato l’azzurro”

La carriera in nazionale del Gallo si chiude dopo 83 presenze e 1.129 punti, 24esimo miglior marcatore di sempre. Nelle 7 competizioni disputate (4 Europei, 2 mondiali e un’olimpiade a Tokyo, più lo sciagurato preolimpico 2016) non è mai riuscito a mettersi al collo una medaglia, ma la moglie Eleonora Boi ha spiegato che non c’è medaglia che tenga di fronte a quello che la maglia azzurra gli ha saputo dare.

“Ho provato a convincerti a venire in viaggio di nozze, a fare vacanze più lunghe e goderti le spiagge della Sardegna con me. Ho provato anche a dirti di riposarti un po’ prima di andare a Boston, ma se ci fossi riuscita non ti avrei visto con quel sorriso felice che solo l’Acquacetosa ti ha saputo regalare.

Chi ti conosce sa quanto hai amato e amerai per sempre quella maglia azzurra e quanto hai dato per onorarla, per chi invece osa metterlo in dubbio oggi non sprecherò nemmeno mezza parola. Anche se la medaglia non è arrivata io la vedo lo stesso. Una dedica d’amore sincera, di quelle che valgono più di mille vittorie.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti