Gallinari e Milano, questo amore non fa dei giri immensi: "Tornerei volentieri, ma bisogna essere voluti..."
- Postato il 25 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Se non è una pietra tombale, poco ci manca: quello tra Danilo Gallinari e l’Olimpia Milano è un amore che potrebbe fare un giro immenso e anche tornare, ma soltanto se si fosse in due a volerlo. “Perché per tornare a vestire la maglia della squadra dove sono nato e cresciuto c’è bisogno che sia la stessa dirigenza a volerlo”, tuona il Gallo. Che nel podcast “A Cresta Alta” gestito dal fratello Federico, oggi stimato tecnico nello staff dei Pistons, ha voluto fare chiarezza in merito alle continue voci di un possibile ritorno a Milano, degna conclusione di una carriera che intanto si appresta a scrivere l’ultimo capitolo con la maglia della nazionale a EuroBasket.
- Danilo senza filtri: "Sognavo di tornare, ma nessuno mi vuole"
- Le telefonate dall'Europa e la prospettiva di restare in America
Danilo senza filtri: “Sognavo di tornare, ma nessuno mi vuole”
Danilo non c’ha girato troppo intorno quando il fratello gli ha rivolto una domanda arrivata da un utente del loro podcast. “Ma un ritorno a Milano è possibile?”, si è sentito domandare il Gallo. Che ha approfittato dell’opportunità offerta dal web per rispondere sul tema, noncurante di quelle che sarebbero state poi le dichiarazioni riprese dalle varie testate.
“Innanzitutto per tornare a Milano bisognerebbe essere voluti, questo come prima cosa”, ha esordito. “Che sia da sempre un mio sogno non l’ho mai nascosto, e anche quando giocavo in NBA sognavo e pensavo che un giorno sarei tornato all’Olimpia. Però per tornare bisogna essere voluti: non è che mi alzo una mattina, prendo il telefono, chiamo e dico “ohi ragazzi, sono pronto per tornare, mi volete?”, perché non funziona così”.
Le telefonate dall’Europa e la prospettiva di restare in America
Nel corso della diretta del podcast Gallinari è andato pure oltre, spiegando di non aver mai ricevuto telefonate dirette dalla dirigenza dell’EA7. “Negli ultimi tre anni io in via diretta, e poi ancora mio padre, la sua agenzia e pure il mio agente americano abbiamo ricevuto telefonate da parte di squadre italiane e più in generale europee impegnate in Eurolega, e questa cosa è successa anche in tempi molto recenti. Ringrazio tutti coloro che hanno mostrato interesse nei miei confronti, anche quando ero sotto contratto in NBA, chiedendo quali fossero i miei piani per il futuro. Beh, tra tutte queste squadre non c’è però mai stata una telefonata arrivata da Milano. Spero di aver dato una volta per tutte un’indicazione chiara di come stanno le cose”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DNurwkZXM52" max_width="540px"/]Danilo ha infine aggiunto di nutrire diverse perplessità circa un possibile ritorno in Europa a breve termine. “A 37 anni, sia per questioni legate alla pallacanestro che per altre extra pallacanestro mi sento di dire che è molto difficile pensare di poter tornare a giocare in Europa”.
Un altro segnale da interpretare in una determinata direzione: Gallinari spera ancora in un’ultima chiamata NBA, o magari si accontenterà di giocare ancora a Porto Rico, dove però il campionato va da aprile a luglio. Il ritorno nostalgico a Milano, però, sembra essere sfumato del tutto. E una lacrimuccia inevitabilmente riga il volto.