Galliera, l’oncologo De Censi lascia dopo 21 anni e vola a Lisbona: “Offerta irrinunciabile ma non abbandonerò i miei pazienti”
- Postato il 18 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Ormai è ufficiale, il professor Andrea De Censi lascia l’ospedale Galliera dopo 20 anni alla guida dell’oncologia medica dell’ospedale Galliera per trasferirsi in Portogallo.
“E’ un’offerta irrinunciabile”, le parole dell’oncologo che probabilmente tornerà una settimana al mese al Galliera per continuare a visitare i suoi pazienti e per continuare a seguire i suoi studi medici e le sue ricerche : “Torno sempre a casa volentieri, devo ancora perfezionare questo accordo con il Galliera ma penso non ci saranno problemi”, racconta.
De Censi andrà a dirigere la breast unit dell’istituto di ricerca internazionale della Fondazione Champalimaud di Lisbona. “Mi hanno cercato per i miei studi sull’efficacia dei farmaci a basso. Lì guiderò il filone di ricerca della de-escalation con farmaci a basso costo meglio tollerati nelle donne a basso rischio di recidiva per il cancro alla mammella. Un istituto internazionale, un ospedale modernissimo e sono molto orgoglioso di questa proposta”.
“Non potevo dire di no, anche perché questo lavoro va a coronamento di tutta la mia carriera da oncologo – afferma- voglio ringraziare tutti per questa opportunità perché è frutto di anni di lavoro e ricerca”.
L’oncologo alla soglia dei 67 anni è in pensionamento e vede in questo progetto un progetto nel quale poter concludere la sua carriera mettendo a servizio dei giovani quello che ha imparato. Andrà a Lisbona con sua moglie: “Mi ha detto che di questo trasferimento ne avrebbe fatto a meno – ride – ma i nostri tre figli l’hanno convinta. Beatrice, che ha 24 anni, è una neuropsicologa e potrebbe venire con noi per seguire un programma di ricerca. Mentre gli altri due rimarranno qua in Italia”.
De Censi lascia l’ospedale dopo 21 anni: “Sono stato benissimo e cresciuto molto sia dal punto di vista umano che professionale. Voglio ringraziare il direttore generale del Galliera, Francesco Quaglia, che anche se dispiaciuto mi ha fatto i complimenti per questa nuova avventura”, conclude.