Galleria paramassi di Arenzano, il progetto è bloccato. Sanna (Pd): “Serve un’alternativa”
- Postato il 13 marzo 2025
- Altre News
- Di Genova24
- 1 Visualizzazioni


Arenzano. “La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta, ma il progetto Anas per la galleria paramassi di Arenzano è fermo da troppo tempo e manca ancora una reale condivisione delle soluzioni possibili tra gli enti coinvolti. Il Comune di Arenzano ha avanzato proposte alternative che meritano attenzione e confronto”. È quanto sostiene Armando Sanna, capogruppo del Pd in Regione, dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sull’intervento atteso per mettere in sicurezza l’Aurelia in località Pizzo.
Dal 2016 il pericolo di frane costringe a chiudere il tratto stradale ad ogni allerta meteo rossa o arancione. Il progetto di Anas, pronto di fatto dal 2022, consiste in una struttura a sbalzo, senza alcun sostegno sul lato mare, ancorata alla roccia o ad una platea di fondazione interrata. In pratica si presenterà come una sorta di tettoia sulla strada.

Partendo dall’estremità occidentale dell’attuale galleria Pizzo, avrà uno sviluppo complessivo di 300 metri suddivisi in due sezioni da 250 e 50 metri, in modo da garantire la sicurezza lungo tutta la porzione potenzialmente instabile del versante. Oltre alla galleria paramassi saranno realizzati un nuovo muro di sostegno a Ponente, una protezione per le opere idrauliche del rio Giano (che attualmente passa sotto l’imbocco della galleria Pizzo lato Arenzano), regimazione delle acque del versante e viabilità di servizio per la manutenzione della nuova galleria.
“L’autorizzazione si è fermata agli atti di competenza comunale – ha riferito ieri l’assessore Giacomo Giampedrone in aula -. Credo che l’amministrazione stia facendo approfondimenti. Nell’autunno 2022 ci fu una caduta di altri massi sulla piattaforma stradale proprio in corrispondenza di reti resistenti, Anas ha avviato la progettazione di interventi rivolti ad aree più critiche prive di qualsiasi opera protezione”.
“La Regione non ha competenza per esprimere un parere tecnico e non appare necessaria una valutazione ulteriore dell’Autorità di bacino, la devono fare i tecnici di Anas o quelli incaricati dalla Procura – ha spiegato ancora l’assessore -. In data 15 gennaio abbiamo inviato al Provveditorato regionale delle opere pubbliche una pre-valutazione dal punto di vista paesaggistico e del territorio, tenuto conto del preminente interesse alla sicurezza circolazione, ma il parere finale potrà essere dato solo a valle dell’ok del Comune di Arenzano“.
“Purtroppo, la Regione non ha saputo coordinare efficacemente il dialogo tra le parti, lasciando i cittadini in una condizione di incertezza e insicurezza – accusa Sanna -. Urge accelerare il processo decisionale trovando una soluzione che garantisca sicurezza e riduca l’impatto ambientale”.
Il capogruppo del Pd chiederà “una commissione ad hoc in modo da chiarire con urgenza il da farsi, per sbloccare la situazione trovando un punto di mediazione tra Anas e il Comune di Arenzano. Non possiamo permettere che questioni burocratiche mettano a rischio la sicurezza delle persone. Continuerò a vigilare sulla vicenda e a sostenere ogni iniziativa volta a garantire una rapida e adeguata soluzione del problema”.