GAL Fish Liguria a “OliOliva”: spazio alla piccola pesca e al progetto transfrontaliero “Core”
- Postato il 5 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Ponente. Un progetto di supporto alla realtà della piccola pesca locale ma anche un progetto che racconta la storia di un’area ampia, l’area pelagica dell’alto Tirreno, che vede Italia e Francia unite nella tutela e affiancamento di una tradizione secolare. CORE – Competitività e Resilienza delle imprese della piccola pesca, il progetto finanziato dal Programma Interreg Italia Francia Marittimo 2021-2027 con un 1,5 milioni euro, verrà presentato durante Olioliva 2025, all’interno dell’ampia programmazione del GAL FISH Liguria, con un appuntamento dedicato.
Tutte queste attività verranno presentate durante la giornata inaugurale di Olioliva 2025, in una tavola rotonda aperta al pubblico: venerdì 7 novembre, dalle ore 16.00, la presentazione “Il progetto CORE: Incrementare la COmpetitività e la REsilienza delle imprese della piccola pesca e il sistema Genova Liguria Gourmet” – a cura della Camera di Commercio di Genova. Infatti, CORE rappresenta un’ottima occasione per raccontare la filiera produttiva del pescato, secondo l’attività locale, dove mare e cucina rappresentano una conseguenza naturale delle abitudini del settore agroalimentare. Dalla pesca tradizionale alla finalizzazione nel piatto, attraverso ricette tipiche e certificate così come da aderenti al marchio di certificazione geografica Liguria Gourmet, da 15 anni a supporto, tutela e riconoscimento della ristorazione di eccellenza e valore su tutto il territorio regionale.
Trattandosi di un progetto internazionale dedicato al comparto della piccola pesca dell’area transfrontaliera, GAL FISH Liguria, il partenariato locale a supporto del comparto realizzato con la Strategia di Sviluppo Locale 2021-2027, ospita l’evento CORE, rientrando nelle attività di promozione nazionale che verranno appositamente realizzate durante la manifestazione imperiese: CORE, infatti, tratta di una partnership tra 5 partner italiani (Camera di Commercio di Genova, Capofila; Coldiretti Liguria, Coldiretti Toscana, FlagNordSardegna e Stazione Zoologica Anton Dohrn) e 3 partner francesi (Conséil Dépt. VAR; Comité Départemental des Pêches Maritimes et des Élevages Marins Alpes Maritimes ; Office National Biodiversité – Parc Naturel du Cap Corse).
Da diversi decenni la piccola pesca a carattere locale e tradizionale attraversa una fase di contrazione, mentre i pescatori subiscono una progressiva marginalizzazione rispetto ai contesti sociali ed economici in cui operano.
Il settore della piccola pesca nell’area dell’alto Tirreno, oggetto di intervento del Programma Interreg Marittimo è caratterizzato da piccole realtà che, nonostante numericamente risultino contenute, rappresentano un settore di eccellenza, in grado di valorizzare settori strategici per lo sviluppo economico dei territori in termini di immagine, quali quello turistico, dell’accoglienza e della filiera agroalimentare.
Attraverso un’azione di cooperazione transfrontaliera, dove i team di Italia e Francia lavoreranno a stretto contatto sulla progettualità e affiancamento allo sviluppo nel medio periodo, si vuole creare un modello condiviso di gestione e valorizzazione della piccola pesca dove gli operatori del settore, costantemente coinvolti, rappresentano una massa critica in grado di proporre attivamente cambiamenti e innovazioni, a vantaggio del settore stesso e dell’indotto che esso crea.
Si tratta di un “unicum” nella programmazione dell’Interreg Marittimo: con questo progetto i partner vogliono introdurre alcune soluzioni pratiche e innovative per mantenere il settore della pesca attrattivo e competitivo sotto molteplici aspetti.
Su tutti, l’elaborazione, la sperimentazione e la validazione di una metodologia condivisa per poter impostare e redigere un Piano di Monitoraggio e Gestione della piccola pesca a livello transfrontaliero, al fine di garantire la buona salute del comparto e le pratiche sostenibili tradizionali che caratterizzano le marinerie dell’area italo-francese.
Inoltre, il progetto intende intraprendere un’azione di sensibilizzazione rivolto ai giovani verso il mondo della piccola pesca, spesso “dimenticato” tra i possibili percorsi lavorativi da intraprendere. CORE ha definito, già a livello di partenariato, l’obiettivo di definire un messaggio corale condiviso per promuovere la pesca come opportunità di sbocco lavorativo, rendendola attrattiva per le nuove generazioni.
I team internazionali di gestione di CORE si impegnano nell’individuazione di linee guida condivise per una formazione avanzata da fornire agli operatori già in attività, in grado di definire gli argomenti necessari per fare evolvere il comparto, innovando e supportando verso nuove competenze necessarie per stare al passo con i tempi. Questo implicherà l’organizzazione di eventi mirati alla promozione della filiera della piccola pesca, così da contribuire alla costruzione di un processo di consapevolezza per il consumatore finale: il valore del prodotto ittico della piccola pesca, il suo impatto sulla alimentazione di qualità, la sostenibilità delle tecniche come focus centrale della comunicazione e contenuto di alto valore informativo.
L’obiettivo finale di CORE è quello di promuovere la “buona salute” della piccola pesca dell’area di interesse Italia-Francia con tutta una serie di azioni pratiche e condivise su tutto il territorio pelagico: dalla creazione di un ricettario che unisca le tradizioni gastronomiche costiere, alla produzione di un vademecum specifico destinato al consumatore finale per renderlo consapevole verso il consumo stagionale e dedicato, in collaborazione con FAO e SINU per la diffusione di buone pratiche alimentari in merito alla sostenibilità a tavola. Contestualmente, dalla redazione di un glossario in doppia lingua sulle terminologie specifiche del settore della piccola pesca locale, a una serie di azioni divulgative sulle attività di pescaturismo e ittiturismo nell’area francese, dove queste possibilità imprenditoriali non vengono ancora sviluppate, all’introduzione di soluzioni digitali per la gestione dei processi di trasformazione e innovazioni nelle modalità di vendita del pescato. Un vero e proprio “toolkit”, una sorta di manifesto promozionale di un comparto da sempre fondamentale per i due Paesi coinvolti, al fine di tutelare un mestiere antico e troppo spesso dimenticato, traino naturale del turismo e della ristorazione dell’area mediterranea.
Alessandro Cavo, vice presidente vicario della Camera di Commercio di Genova e vice presidente GAL FISH Liguria: “Il progetto CORE, dedicato alla tutela della piccola pesca locale, incarna perfettamente la filosofia che anima quotidianamente l’attività di Genova Liguria Gourmet, marchio collettivo geografico d’eccellenza in ambito di ristorazione tradizionale. COmpetitività e REsilienza compongono l’acronimo a titolo del progetto internazionale e riassumono il grande lavoro corale che sta alla base del circuito Gourmet, da 15 anni in attività. Una sinergia fattiva di attività a supporto, promozione e incentivo della piccola pesca dell’area alto tirrenica che coinvolgerà e creerà ulteriore rete e contatto tra le coste italiane e francesi”.