Gabriele Finotello, Massimo Zen, Patrizia Attinà e Ancuta Strimbu. Ecco le storie dei quattro graziati da Mattarella

  • Postato il 25 settembre 2025
  • Politica
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato quattro decreti di grazia, ai sensi dell’articolo 87 della Costituzione, su proposta favorevole del Ministro della Giustizia al termine dell’istruttoria. I destinatari sono: Gabriele Finotello, Massimo Zen, Patrizia Attinà e Ancuta Strimbu.

Gabriele Finotello, nato nel 1991, era stato condannato a nove anni e quattro mesi per l’omicidio del padre, avvenuto nel 2021 a Porto Viro (Rovigo). La sua storia aveva fatto molto discutere. Il Capo dello Stato ha estinto l’intera pena residua, pari a quattro anni e tre mesi, tenendo conto delle condizioni di salute, dei pareri favorevoli della magistratura e del contesto familiare segnato da violenze e minacce del genitore.

Massimo Zen, ex guardia giurata del 1971, era stato condannato a nove anni e sei mesi per l’uccisione di un giostraio durante una fuga dopo rapine ai bancomat nel 2017. Mattarella ha concesso la grazia parziale, estinguendo tre anni e tre mesi della pena. A Zen resta da espiare una pena non superiore a quattro anni, con possibilità di affidamento ai servizi sociali.

Patrizia Attinà, classe 1972, era stata condannata a due anni, otto mesi e venti giorni per furto ed estorsione commessi nel 2012 e nel 2016. Il Presidente ha cancellato i due anni residui di reclusione, valutando il tempo trascorso, il perdono della persona offesa e le difficoltà personali.

Ancuta Strimbu, nata nel 1986, stava scontando nove anni e sette mesi per estorsione e reati legati agli stupefacenti. La grazia ha ridotto la pena di un anno e mezzo, consentendo anche a lei di rientrare nei limiti per l’affidamento in prova al servizio sociale.

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Blitz

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