Furlani, oro e “core de mamma”: lacrime e rimprovero, ma con Iapichino il confronto è impietoso

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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A distanza dai 24 anni dal trionfo di Fiona May l’Italia torna sul tetto del mondo nel salto in lungo. Tutto merito di Mattia Furlani, che dopo essere partito un po’ piano nella finale ha trionfato con uno strepitoso 8.39 metri conquistando così un’incredibile oro davanti al jamaicano Gayle che ha chiuso con 8.34. Grande protagonista sugli spalti anche la madre Kathy Seck, che non ha mai mostrato la tensione per la gara del figlio e lo ha consigliato con calma, rimproverandolo alla fine in modo simpatico dopo che Mattia si è tolto il pettorale. Insomma, un comportamento ben diverso da quello messo in mostra qualche giorno da Gianni Iapichino, padre di Larissa.

Furlani primo oro italiano nel lungo dopo Fiona May

Quanto fatto oggi mercoledì 17 settembre da Furlani ai Mondiali di atletica in scena a Tokyo è un qualcosa di storico per il movimento azzurro. Basti pensare che l’Italia non conquistava un oro mondiale da ben 24 anni, quando a riuscirci fu May. A soli 20 anni Mattia è già riuscito a collezionare una medaglia in tutti gli eventi più importanti dopo il bronzo alle Olimpiadi, l’oro e l’argento ai Mondiali indoor e l’argento agli europei e agli europei indoor. Fenomeno.

Furlani riesce dove Larissa ha fallito

Chi non è riuscito a emulare Fiona è stata sua figlia Larissa Iapichino, sulla quale l’Italia riponeva tante aspettative ma che in questi Mondiali ha deluso mancando la qualificazione in finale. Un peccato, ma comunque un passo falso nel quale a 23 anni è lecito incappare, sperando appunto si sia trattato di un semplice passo falso, anche se se c’è un aspetto che certamente Larissa ruberebbe a Furlani è la sua capacità di caricarsi e caricare il pubblico e di rendere al meglio quando la posta in gioco si alza.

Il confronto più impietoso è però tra i genitori/allenatori dei due lunghisti. Se dopo l’eliminazione di Larissa il padre Gianni si era reso protagonista di alcune uscite certamente discutibili e che anche Franco Bragagna aveva pubblicamente condannato invitandolo a scusarsi con la figlia. Kathy Seck, la madre di Furlani, è invece rimasta sempre lucida e calma, nonostante le forti emozioni che avrà provato nel guardare suo figlio, che ha continuamente caricato e consigliato, riprendendolo simpaticamente dopo che alla conferma della medaglia d’oro Mattia si è tolto il pettorale ricordandogli il rischio di una sanzione.

Le lacrime di Mattia e il ringraziamento speciale alla madre

Proprio la madre è la figura centrale nel team di Furlani, che nell’intervista a Rai Sport ha ringraziato con bellissime parole, “Devo ringraziare mamma in primis, ha fatto un lavoro incredibile in pedana. È rimasta lucida, concentrata. Siamo rimasti nella nostra bolla ed è successo quello che avete visto. È stato un anno fantastico, di crescita. Fino a due anni fa sognavo tutto questo e ora è realtà”, in seguito alle quali è scoppiato in un pianto di gioia, continuando a singhiozzare durante il resto dei ringraziamenti. Fenomeni si potrà anche nascere, ma saperli crescere è forse la cosa più difficile e di questo va dato merito a Kathy, cosa di cui Mattia ha dimostrato di essere pienamente consapevole.

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