Funivie, Cisl Savona: “No a polemiche e strumentalizzazioni, serve unità per rilancio industriale e posti di lavoro”
- Postato il 8 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “E’ necessario recuperare condivisione, evitare strumentalizzazioni e soprattutto valorizzare il lavoro svolto fino ad oggi che ha permesso, non solo, di salvaguardare l’occupazione, bensì di creare i presupposti per dare una seconda vita all’azienda nell’ambito di un progetto di sviluppo più ampio”.
Lo affermano il segretario provinciale Fit-Cisl Danilo Causa e il segretario provinciale Cisl Simone Pesce, in merito alla vertenza di Funivie e al dibattito di questi giorni sul futuro industriale del sito produttivo.
“A partire dal momento del fermo causato dal cedimento di alcuni piloni nel 2019 come sindacato ci siamo impegnati a sostenere un progetto di gestione integrata ferro-fune-gomma delle merci che diversificasse le tipologie di prodotto, valorizzasse le potenzialità del complesso aziendale (zone portuali, trasporto e parchi) e creasse nuove occasioni di sviluppo e di posti di lavoro” aggiungono.
“Purtroppo le difficoltà strutturali e finanziarie inerenti al ripristino dell’impianto a fune sono emerse sin da subito confermandosi nel corso degli anni, ma proprio l’individuazione di forme complementari di trasporto, la valorizzazione delle potenzialità di altre componenti aziendali, le caratteristiche ed il posizionamento strategico delle zone di stoccaggio erano stati individuati quali elementi determinanti per la realizzazione di attività logistiche indipendentemente dai tempi e dalle condizioni di ripristino del trasporto a fune”.
E i due segretari Cisl spiegano: “Molto probabilmente senza la costante e tenace pressione sindacale, il lavoro ed il sacrificio dei lavoratori che hanno assicurato fino ad oggi il proseguo delle attività operative, l’interessamento istituzionale ai vari livelli e l’operato dei commissari, non solo, si sarebbe abbandonata da subito e definitivamente l’opportunità di ripristinare l’impianto funiviario bensì anche l’occasione di realizzare nuove occasioni di sviluppo del territorio”.
“Ora valorizzando ciò che è stato fatto e si sta facendo per mantenere attrattivo un nuovo modello di utilizzo del complesso industriale è possibile aprire un nuovo capitolo con l’obiettivo di traguardare la realizzazione di nuovi investimenti, l’insediamento di nuove attività lavorative e la creazione di nuovi posti di lavoro stabili e di qualità nell’ambito di un piano industriale condiviso, integrato con il territorio, sostenibile, compatibile e collegato con le principali arterie infrastrutturali verso il nord Europa”.
“Come fatto in passato occorre evitare polemiche politiche ma lavorare insieme per consolidare l’occupazione e per aumentare la ricettività del territorio sfruttandone le potenzialità ancora in gran parte purtroppo inespresse” concludono i due esponenti sindacali.