Fumo ed E-Cig, un giro d'affari miliardario nel mercato illegale
- Postato il 7 maggio 2025
- Di Agi.it
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Fumo ed E-Cig, un giro d'affari miliardario nel mercato illegale
AGI - Nel 2024 il mercato illegale dei prodotti da fumo e da inalazione ha registrato complessivamente un giro d'affari di circa 1,2 miliardi pari al 5% del valore totale di mercato, con perdite dirette per il Paese di 610 milioni di fatturato, 5.600 posti di lavoro e mancate entrate erariali per 660 milioni. È uno dei dati contenuti nello studio di Logista in collaborazione con Ipsos sul fenomeno dell'illegalità nel mercato dei prodotti da fumo e da inalazione e presentato oggi.
Consumo di prodotti da fumo e inalazione
Nel nostro Paese il numero stimato di fumatori e vapers per il 2024 è di circa 12,4 milioni di persone. Le sigarette tradizionali sono ancora il prodotto più acquistato con 9,8 milioni di consumatori, mentre gli utilizzatori di sigarette elettroniche, al pari di quelli degli stick da inalazione, sono circa 3 milioni. Il mercato dei prodotti da fumo e inalazione vale circa 23 miliardi di euro (circa l'1% del PIL), a conferma del ruolo significativo per l'economia del Paese.
Impatto dell'acquisto da canali non autorizzati
In questo mercato, però, l'acquisto da canali non autorizzati continua ad avere un impatto rilevante poiché il 12% dei fumatori/vapers, corrispondente a circa 1,5 milioni di persone, utilizza canali non ufficiali per un valore di circa 1,2 miliardi di euro, pari al 5% del valore totale di mercato (nel 2023 valeva 1,1 miliardi di euro e incideva per il 4,8%). L'indagine evidenzia che l'acquisto di prodotti da fumo e da inalazione tramite canali non ufficiali genera una perdita complessiva, in termini di fatturato, di circa 610 milioni di euro, mancate entrate erariali per 660 milioni di euro e perdita occupazionale per 5.600 posti di lavoro, se si considera il solo impatto diretto (produzione, distribuzione e vendita) sul settore.
Mancate entrate erariali
Le mancate entrate erariali, pur essendo attribuibili principalmente al tabacco tradizionale (460 milioni di euro), in quanto IVA e accise hanno un peso rilevante sul prezzo finale pagato dal consumatore, nel 2024 presentano ancora un ammontare rilevante riconducibile ai prodotti e-Cig (200 milioni di euro). La perdita in termini di fatturato, invece, è legata in larga misura alle e-Cig, dove si stima un danno di 485 milioni di euro, contro i 125 milioni attribuibili al tabacco tradizionale.
Acquisto tramite canali illegali
L'acquisto tramite canali illegali impatta principalmente sulla categoria e-Cig: il 29,7% del valore degli acquisti complessivi di questa categoria è riconducibile a canali non ufficiali, mentre per il tabacco tradizionale l'incidenza è pari al 3,1%. Relativamente alle due categorie di prodotti, è ancora netta la distinzione tra canali illegali fisici e online. Mentre la maggior parte di fumatori di tabacco tradizionale ricorre ai canali fisici per gli acquisti illegali (rivenditori ambulanti, amici/conoscenti), le e-Cig vengono prevalentemente acquistate online: il 57% del volume e il 60% del valore provengono da siti online non autorizzati o da social network. Questa rappresentazione trova riscontro nel fatto che gli acquisti online tramite canali non ufficiali raggiungono il 62% del valore del mercato online totale.
Motivazioni degli acquisti illegali
Chi acquista illegalmente sul web, per la maggior parte effettua le sue scelte sulla base della varietà dei prodotti offerti (31%), delle recensioni del sito (27%) e controllando il paese di origine del sito (24%), mentre solo il 27% verifica almeno che ci sia il logo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Tali dati non risentono del divieto di vendita online, entrato in vigore lo scorso gennaio, il cui impatto sarà interessante verificare nell'indagine 2026.
Smaltimento delle e-Cig
Lo studio ha sondato, inoltre, il grado di consapevolezza sullo smaltimento delle e-Cig e dei riscaldatori di tabacco esausti o guasti, confermando una generalizzata scarsa familiarità con il tema dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Relativamente a Recycle-Cig di Logista - il circuito organizzato per la raccolta, il recupero e il riciclo delle sigarette elettroniche esauste, attivo in 30.000 tabaccherie in tutto il Paese e supportato da una campagna di sensibilizzazione lanciata nel corso dell'estate 2024 - quasi il 70% degli user di prodotti da inalazione dichiara di conoscerlo e oltre l'80% lo giudica innovativo. L'impatto del progetto è considerato significativo per la riduzione della dispersione dei rifiuti elettronici nell'ambiente e si ritiene importante l'adesione da parte del proprio tabaccaio di riferimento.
Cannabis light
Dallo studio emerge infine che nel 2024 la cannabis light è stata fumata o inalata - sotto forma di infiorescenze, sigarette elettroniche e liquidi da inalazione - da 1,4 milioni di persone. Secondo le stime, il valore complessivo di questo mercato ha superato i 2,2 miliardi di euro.
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