Fuga romantica, un borgo panoramico che profuma di mandorle: un incanto per gli occhi
- Postato il 17 giugno 2025
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- Di Blitz
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Un borgo arroccato su uno sperone roccioso a 529 metri sul livello del mare, che regala panorami spettacolari. Meta ideale per la tua estate
Con poco più di mille abitanti, è uno dei Borghi più belli d’Italia, celebre per la sua atmosfera sospesa nel tempo, ricca di storia millenaria e tradizioni vive, nonché per i profumi intensi di mandorle e i sapori autentici della cucina. Nel corso dei secoli, il borgo fu teatro di assedi e dominazioni da parte di greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, aragonesi, spagnoli, austriaci e borbonici. Ognuna di queste culture ha lasciato tracce visibili nell’architettura, nelle tradizioni e nella cultura locale.
Passeggiare per le vie medievali significa immergersi in un percorso che attraversa epoche e stili architettonici differenti, dall’epoca greco-romana fino al periodo normanno e borbonico.
Visita questo borgo
Castelmola si trova nella città metropolitana di Messina, a soli 7 chilometri da Taormina e Giardini Naxos, a circa 36 chilometri a sud di Messina e 50 da Catania. Posto su una terrazza naturale che domina il Mar Ionio, il borgo offre viste mozzafiato sulla costa calabrese e sull’Etna, visibile in tutta la sua imponenza dalla sommità del paese. La sua posizione strategica lo ha reso nel corso dei secoli un punto di osservazione e difesa, testimoniato dai resti del Castello di Mola, l’antica fortezza normanna che si erge sul punto più alto del borgo.

- Piazza Sant’Antonio, o piazza Belvedere, è il cuore pulsante del borgo, con la sua pavimentazione a mosaico di pietra bianca e lavica realizzata nel 1954. Da qui si gode una vista impareggiabile su Taormina e la costa ionica. La piazza ospita l’auditorium comunale, ricavato dall’omonima chiesa, che conserva una mostra fotografica che racconta la storia di Castelmola.
- Il Castello di Mola domina il paesaggio con le sue mura possenti. La sua origine è incerta ma probabilmente risale all’epoca bizantina o romana, come suggerisce una lapide in marmo del X secolo conservata nel Duomo. Il castello ha svolto un ruolo fondamentale nelle contese militari tra francesi e spagnoli e ancora oggi le sue rovine sono scenario di eventi culturali e spettacoli di falconeria.
- La Cappella della Madonna della Scala, incastonata in una grotta vicino al castello, ospita un antico dipinto ad olio della Vergine, conservato su un altare in marmo, visibile a tutti i visitatori che si avventurano in questo luogo suggestivo.
- La Chiesa di San Giorgio, con il suo campanile decorato da quattro pinnacoli piramidali, custodisce opere d’arte di valore e catacombe sotterranee, offrendo una tappa imperdibile per gli appassionati di arte religiosa.
- Spicca anche il Duomo di San Nicolò di Bari, in stile romanico-gotico, che conserva pregevoli tele, statue tra cui quella di Maria Maddalena e un pulpito intarsiato in noce. Dal sagrato si può ammirare un panorama unico sull’Etna e il golfo di Naxos.
- La Chiesa di San Biagio, costruita a ridosso di una parete rocciosa, regala una vista spettacolare sull’Etna, Taormina e il golfo. Al suo interno si trova un affresco settecentesco raffigurante la Madonna con Bambino e san Biagio.
- Infine, la Chiesa della Santissima Annunziata, edificata nel XII secolo su ordine di Ruggero il Normanno in segno di ringraziamento per la vittoria contro i saraceni, è visitabile solo nei primi giorni di agosto in occasione della festa dell’Assunzione.
Oltre al patrimonio storico e paesaggistico, Castelmola affascina per la sua enogastronomia, strettamente legata alle tradizioni siciliane. Tra le eccellenze spicca l’originale vino alla mandorla. Tra le altre specialità da provare vi sono le chiazzate, mandorle zuccherate che accompagnano dolcemente ogni momento della giornata, e le caddure, ciambelle pasquali a base di uova.
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