Fuga dalla Basilicata: nel 2025 andati via oltre duemila residenti

  • Postato il 21 agosto 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Fuga dalla Basilicata: nel 2025 andati via oltre duemila residenti

Share

Secondo l’Istat nei primi cinque mesi del 2025 oltre duemila residenti hanno preferito lasciare la Basilicata per andare a vivere altrove

IL PROBLEMA non è tanto il numero inferiore di persone ma una preoccupante, costante e, a quanto pare, inesorabile tendenza allo spopolamento. È il quadro che l’Istat fotografa analizzando l’andamento demografico della Basilicata nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2025. I primi cinque mesi dell’anno, infatti, hanno certificato quello che, già negli anni scorsi, era stato il trend lucano, condizionato sia da fattori diretti (come il crollo delle nascite) che indiretti, ossia tutto ciò che è correlato sia alla scelta di formare una famiglia che a quella di farlo, eventualmente, in altri luoghi.

Quel che ne viene fuori, è una Basilicata tendenzialmente più anziana e, soprattutto, in deficit di oltre 2 mila residenti rispetto a un anno fa (527.850 oggi, 529.897 nel 2024). Un dato incontrovertibile che, se la dice lunga sulle necessità ancora impellenti di sviluppo regionale, diventa ancora più cristallizzato se analizzato in ottica provinciale, considerando come sia il Potentino che il Materano registrino, in egual misura, una perdita costante di abitanti. Per la precisione, la provincia di Potenza ha registrato un calo di 1.448 persone, passando dalle 340.799 dei primi cinque mesi del 2024 agli attuali 339.351. Più o meno lo stesso discorso per Matera: da 189.089 a 188.499, 590 persone in meno. In sostanza, il problema è tutt’altro che localizzato. E, anzi, risente in egual misura delle cause scatenanti, mostrando il volto più problematico della regione, quello che combina l’esodo dei cittadini alla scarsa compensazione portata dall’immigrazione.

L’anno è iniziato di fatto col botto, registrando in modo tranchant la “perdita” di oltre 500 residenti nel bilancio demografico della Basilicata rispetto all’anno precedente. Un dato che, nei mesi seguenti, si attestato su un andamento più moderato ma in ogni caso costante. A giocare un ruolo determinante, chiaramente, è in primis il rapporto tra nascite e decessi, abbastanza impietoso considerando che, sempre in riferimento allo stesso periodo del 2024, il gap è di ben 58 nascite, con tasso di natalità inferiore rispetto alla media nazionale (peraltro anche questa in calo). In pratica, se il trend lucano non è poi così diverso rispetto a quello del resto del Paese, una volta accorpato alla naturale tendenza allo spopolamento, ormai problematica atavica regionale, emerge uno scenario difficilmente contrastabile nel breve periodo. A pesare, infatti, non è solo il saldo naturale tra natalità e decessi ma quella che l’Istat inquadra come una “scarsa attrattività” del territorio, anche in termini di immigrazione.

Ma del resto, nessun dato viene da solo, specialmente quelli negativi. Nei giorni scorsi, infatti, era stato evidenziato dalla Cgia di Mestre come dei settori cruciali per l’economia lucana, come l’artigianato, stessero pagando lo scotto della crisi, a vantaggio di altre attività professionali che, tuttavia, i giovani scelgono di intraprendere in altri territori. Accanto a questo, i dati relativi ai servizi e alle infrastrutture, non sufficientemente sviluppati per garantire alla Basilicata la possibilità di competere con altre regioni, anche del Sud. Nondimeno, le difficoltà incontrate dal settore agricolo, e non solo in virtù della crisi idrica, hanno portato anche il comparto trainante a fare i conti con la possibilità di perdere forza lavoro. Con l’ulteriore discriminante, rispetto ad altre regioni (soprattutto dell’entroterra appenninico), di dover accelerare non tanto nella messa in atto ma nella definizione delle politiche anti-spopolamento. Con la certezza di essere già in ritardo.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Fuga dalla Basilicata: nel 2025 andati via oltre duemila residenti

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti