Fratture e rischi cardiaci dopo i 60, scopri la dieta che fa davvero la differenza

  • Postato il 21 aprile 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
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Con l’avanzare dell’età, il rischio di fratture ossee e di malattie cardiovascolari aumenta significativamente. In particolare, dopo i 60 anni, mantenere uno stile di vita sano diventa fondamentale per proteggere cuore e ossa. Un recente studio condotto nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging ha evidenziato come una dieta equilibrata e “prudente”, abbinata a uno stile di vita attivo, possa contribuire in modo concreto a ridurre il rischio di fratture e mortalità cardiovascolare nella popolazione anziana.

La ricerca, che ha seguito per oltre 20 anni circa 3.000 adulti con un’età media di 65 anni all’inizio dello studio, suggerisce che le scelte alimentari svolgano un ruolo più importante di quanto si pensasse nella prevenzione di due delle principali minacce per la salute degli over 60: le fratture, in particolare dell’anca, e le patologie cardiache.

Cos’è la dieta “prudente”

Il termine “dieta prudente”, così come definito dagli autori dello studio, indica un regime alimentare caratterizzato da un’elevata assunzione di frutta, verdura, cereali integrali e pesce azzurro, con un consumo ridotto di pane bianco, snack ultraprocessati, zuccheri raffinati e latticini ad alto contenuto di grassi. Questo approccio alimentare, già promosso da tempo come utile nella prevenzione delle malattie croniche, si dimostra ora associato anche a una diminuzione del rischio di fratture e di morte per problemi cardiaci.

Durante i due decenni di osservazione, i ricercatori hanno monitorato la salute dei partecipanti attraverso visite domiciliari, controlli clinici e l’analisi delle cartelle sanitarie. I dati raccolti includono non solo le abitudini alimentari, ma anche il livello di attività fisica, il consumo di sigarette e altri fattori di rischio correlati alla salute ossea e cardiovascolare.

I risultati hanno mostrato che, tra le persone che seguivano una dieta più sana, l’incidenza di fratture — soprattutto quelle dell’anca — era lievemente più bassa rispetto a chi adottava un’alimentazione meno equilibrata. Ancora più significativa è stata la correlazione tra una dieta ricca di alimenti benefici e una riduzione della mortalità cardiovascolare.

Il ruolo del calcio nella dieta

Una delle variabili prese in considerazione nello studio è stata l’assunzione di calcio, elemento chiave per la salute delle ossa. Sebbene il calcio non sia risultato direttamente associato a un minor rischio di fratture dell’anca, è emerso un legame interessante tra un adeguato apporto di questo minerale e un effetto protettivo a livello cardiovascolare. Tuttavia, l’assunzione di calcio da sola non basta: è la qualità complessiva dell’alimentazione a fare la differenza.

Attività fisica e abitudini di vita, alleati indispensabili

una donna matura fa sport
Attività fisica e abitudini di vita, alleati indispensabili (blitzquotidiano.it)

Lo studio ha inoltre evidenziato che le persone con una dieta più prudente tendevano ad avere anche abitudini di vita più salutari: erano più attive fisicamente e meno inclini al fumo. Questi fattori, notoriamente associati a un miglior stato di salute generale, hanno contribuito a ridurre ulteriormente il rischio di fratture e di decessi per cause cardiovascolari.

In particolare, la pratica regolare di esercizi a carico — come camminare, fare jogging, ballare o sollevare pesi — si è rivelata utile non solo per rafforzare le ossa ma anche per mantenere in salute il sistema cardiovascolare. Attività come lo yoga o il tai chi, che migliorano equilibrio e flessibilità, possono inoltre prevenire le cadute, riducendo così il rischio di fratture.

Uno sguardo critico allo studio

Va però ricordato che lo studio condotto è di tipo osservazionale. Questo significa che, pur esistendo un’associazione tra dieta e riduzione del rischio, non si può parlare di un rapporto causale diretto. Lo sottolineano anche diversi esperti interpellati dalla testata Medical News Today, come il cardiologo Cheng-Han Chen e l’ortopedico Timothy Gibson, i quali hanno messo in evidenza come i dati osservati possano essere influenzati da variabili esterne, come il livello di attività fisica o la presenza di patologie croniche.

Inoltre, la raccolta delle informazioni dietetiche si è basata su questionari autocompilati dai partecipanti, un metodo che può comportare margini di errore, soprattutto in uno studio di lunga durata.

Nonostante questi limiti, i ricercatori concordano sul fatto che i risultati rappresentino un’importante conferma dell’efficacia di uno stile di vita sano nella prevenzione delle patologie più comuni in età avanzata.

I consigli degli esperti: come proteggere ossa e cuore dopo i 60 anni

Numerosi specialisti della salute sottolineano l’importanza di adottare abitudini alimentari e comportamenti mirati per mantenere il benessere anche in età avanzata. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti, unita a regolare esercizio fisico e all’eliminazione di comportamenti a rischio come il fumo, può ridurre in modo significativo il rischio di fratture e malattie cardiovascolari.

Secondo John P. Higgins, cardiologo sportivo presso la McGovern Medical School, un’alimentazione ideale per supportare sia la salute ossea sia quella del cuore dovrebbe includere abbondanti verdure a foglia verde — come cavolo riccio, spinaci e bietole — ricche di calcio, vitamina K e antiossidanti. Anche il pesce azzurro, come il salmone e le sardine, è fortemente raccomandato per l’apporto di omega-3.

Inoltre, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi rappresentano fonti importanti di nutrienti essenziali, utili sia per rafforzare le ossa che per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo. I latticini, preferibilmente a basso contenuto di grassi, rimangono una buona fonte di calcio e proteine.

Per le persone intolleranti al lattosio o che seguono una dieta vegetale, le bevande vegetali fortificate (come quelle a base di soia, mandorla o avena) possono rappresentare un’alternativa valida.

Sul fronte dell’attività fisica, gli esercizi di resistenza e quelli che favoriscono l’equilibrio sono particolarmente utili dopo i 60 anni. Oltre a mantenere il tono muscolare e la densità ossea, aiutano a prevenire le cadute, una delle principali cause di fratture tra gli anziani.

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Blitz

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