Fratelli Bianchi, ergastolo per Marco e 28 anni per Gabriele. La mamma di Willy: "Cosa ci resta di lui"

  • Postato il 14 marzo 2025
  • Di Libero Quotidiano
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Fratelli Bianchi, ergastolo per Marco e 28 anni per Gabriele. La mamma di Willy: "Cosa ci resta di lui"

Marco Bianchi è stato condannato all'ergastolo mentre il fratello Gabriele, a cui sono state riconosciute le attenuanti generiche, a 28 anni, per la morte dello studente di 21 anni, Willy Monteiro Duarte, ucciso al culmine di un pestaggio nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 a Colleferro, in provincia di Roma. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Appello di Roma. Una sentenza, questa, arrivata alla fine dell'appello bis disposto dalla Cassazione limitatamente al riconoscimento delle attenuanti mentre la responsabilità penale per l'omicidio era già passata in giudicato.

Durante l'udienza i due fratelli hanno reso delle dichiarazioni spontanee dicendosi "addolorati": "Chiediamo scusa alla famiglia di Willy, ma non siamo dei mostri". "Volevo solo replicare quanto detto in questi svariati anni - ha affermato Gabriele Bianchi -. Sono stufo, da oltre 4 anni vengo definito come persona che non sono. Io non vivevo di delitti, avevo una mia frutteria, avevo una partita Iva, e mi alzavo alle tre del mattino". "Ci hanno descritti come mostri ed è una cosa ingiusta, non meritiamo questo odio mediatico. Chiedo scusa alla famiglia e alla madre di Willy. Chiedo perdono. Non bastano le scuse alla madre. Ma noi abbiamo sempre detto la verità. Non siamo quei mostri che ci hanno descritto", ha aggiunto Marco Bianchi, in collegamento da remoto.

 

 

 

Nell'udienza dello scorso 17 gennaio. la Procura generale di Roma aveva chiesto la pena dell'ergastolo per entrambi. Nel precedente processo di Appello, invece, Marco e Gabriele si erano visti ridurre la pena a 24 anni dopo l'ergastolo deciso nel 2022 dalla Corte d'Assise di Frosinone. Sono diventate definitive, poi, le pene per gli atri due imputati: Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, rispettivamente a 23 e 21 anni di carcere. 

"Le condanne non ci ridaranno Willy. Mi auguro che questi ragazzi apprezzino il fatto di essere vivi con un famiglia che li può vedere e sentire la loro voce. A noi di Willy è rimasta solo una fotografia e la sua voce è solo un ricordo lontano - ha commentato Lucia Monteiro Duarte, la madre della vittima, dopo la sentenza d'Appello bis -. Mi auguro che i fratelli Bianchi imparino a rispettare gli altri e a fare in modo che un'altra famiglia non viva quello che abbiamo vissuto noi".

 

 

 

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Libero Quotidiano

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