Francia, Nicolas Sarkozy condannato a tre anni nel caso "Bismuth"

  • Postato il 18 dicembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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Francia, Nicolas Sarkozy condannato a tre anni nel caso "Bismuth"

Parigi, 18 dic. (askanews) - Condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze: l'ex presidente della Repubblica Francese Nikolas Sarkozy dovrà scontare una pena di tre anni di cui uno senza condizionale, ma con il beneficio del braccialetto elettronico, che dovrebbe però essergli condonato per motivi di età.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro la condanna definitiva in appello. Sarkozy non è l'unico ex capo dello Stato francese a finire in tribunale per corruzione ma è il primo a cui sia stata comminata una sentenza di questo tipo anche se di fatto non sconterà la pena: l'anno prossimo compirà settant'anni e potrà quindi chiedere che non gli sia applicato il braccialetto.

I legali di Sarkozy hanno annunciato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'Uomo, affermando che è la prima volta che in Francia si condanna una persona solo sulla base di intercettazioni delle telefonate fra cliente e avvocato, che dovrebbero essere sottoposte al vincolo di confidenzialità. L'avvocato Patrice Spinosi, che definisce Sarkozy "calmo e determinato", spiega: "è obbligato ad avviare un altro ricorso e cercare giustizia in una sede più alta ma poiché la sentenza è definitiva si conformerà alla decisione dei giudici".

Il caso è noto come Bismuth, il nome che Sarkozy usava per i suoi contatti riservati. L'ex presidente conservatore, all'Eliseo dal 2007 al 2012, marito della cantante e attrice Carla Bruni, è stato riconosciuto colpevole di aver avuto a partire dal 2014 con il suo legale storico un patto di corruzione con un alto magistrato della Cassazione perché gli passasse notizie su un altro caso in cui è coinvolto, il cosiddetto affaire Bettancourt. In cambio secondo i giudici aveva promesso un posto onorario nel principato di Monaco.

Ma Sarkozy ha reagito immediatamente su X, affermando di non aver mai parlato al giudice in questione, Gilbert Azibert, parlando di dodici lunghi anni di persecuzione giudiziaria, ribadendosi innocente, e aggiunge: "non ho alcuna intenzione di lamentarmi, ho coscienza di essere stato favorito dalla vita da molti punti di vista".

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Libero Quotidiano

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