Francia, ecco il governo dei ‘riciclati’ di François Bayrou: dagli ex premier Valls e Borne fino a Darmanin

  • Postato il 23 dicembre 2024
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Ci sono tanti ex, tanti volti vecchi della politica francese nell’ennesimo tentativo del presidente Emmanuel Macron di formare un governo in Francia. Non solo il nuovo primo ministro, l’ennesimo uomo del centro in un Paese che vota agli estremi, François Bayrou, ma anche tanti nomi di ministri che hanno una certa familiarità con il governo di Parigi.

L’obiettivo del nuovo governo è contenuto nella lettera che il primo ministro ha inviato ai ministri uscenti, dopo il fallimento del brevissimo esperimento guidato dall’ex commissario europeo, Michel Barnier: tenere insieme le diverse anime del Paese che all’ultima chiamata alle urne si è spaccato in tre. Bayrou ha scritto di aver “cercato di trovare nuovi equilibri” e di aver voluto un governo “più compatto” del precedente. “Questo governo non potrà riprodurre quello precedente – ha aggiunto – Ho cercato di trovare un nuovo equilibrio”, e “molti (ex ministri) non potranno far parte della nuova squadra”.

Tra i nomi dei ‘nuovi’ ministri si trovano invece molti ‘vecchi’ della politica francese. A partire dagli ex premier, Manuel Valls ed Elisabeth Borne, entrambi vicini al presidente Emmanuel Macron, che gestiranno rispettivamente l’Oltremare e l’Istruzione. E vicino al capo dell’Eliseo è anche l’ex ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, al quale viene affidata la Giustizia.

Uomo del premier è invece Jean-Noel Barrot confermato ministro degli Esteri, mentre il riconfermato ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, è incarnazione dell’ala più a destra dei Républicains. All’Economia invece andrà un tecnico come il direttore generale della Cassa depositi e prestiti e numero uno di Generali France, Éric Lombard.

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