Francesca Albanese, a Torino il Pd ritira le firme: caos a sinistra

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Libero Quotidiano
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Francesca Albanese, a Torino il Pd ritira le firme: caos a sinistra

Sinistra spaccata a Torino sulla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu. La mozione era stata depositata nei giorni scorsi dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga con l'appoggio del Pd. Oggi, però, i consiglieri dem hanno deciso di ritirare le loro firme. La crepa si è creata durante la conferenza dei capigruppo di questo pomeriggio, quando i pentastellati hanno chiesto di anticipare il documento e inserirlo nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. E subito è arrivato il no dei dem, dei Moderati e di Sinistra ecologista. Se questi ultimi, però, hanno rifiutato la richiesta dei 5 Stelle solo perchè "le preferenze della maggioranza e dei 5 Stelle non sono abbastanza per fare approvare il documento oggi", il no dei consiglieri del Pd invece - Ludovica Cioria, Tony Ledda, Simone Tosto ed Abdullahi Ahmed - è stato netto e irrevocabile.

"Per sostenere e difendere il prezioso lavoro di Francesca Albanese pensiamo che sia sbagliato portare in votazione una proposta di cittadinanza onoraria, che oggi non avrebbe i numeri per essere approvata dal Consiglio Comunale - hanno dichiarato i dem in una nota -. Una proposta che nasceva come un positivo dialogo, rischia di diventare così una battaglia di parte. Non vogliamo dare adito a ulteriori polemiche, malignità e strumentalizzazioni sul lavoro indipendente e libero di Francesca Albanese, né offrire un’occasione di speculazione a quanti provano quotidianamente a delegittimare le sue competenze e le sue ricerche".

 

 

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Non l'hanno presa bene i due consiglieri del Movimento che hanno sottoscritto la mozione. “Il diniego del Pd a discutere la mozione su Francesca Albanese è un grave errore politico e morale - hanno affermato Valentina Sganga e Andrea Russi in una nota congiunta -. Dopo le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, che impediscono ad Albanese perfino di accedere ai servizi bancari, e dopo che la rappresentanza israeliana alle Nazioni Unite l’ha definita pubblicamente una 'strega', ci chiediamo cos’altro debba ancora accadere perché almeno la sinistra riesca a mostrarsi compatta nel sostegno a questa donna coraggiosa, che ha semplicemente avuto l’audacia di dire la verità. Questo voto non è solo su una cittadinanza onoraria: è una prova di verità per capire se le istituzioni sono ancora capaci di assumersi la responsabilità delle proprie scelte". 

 

 

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Libero Quotidiano

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