Francavilla, indagati due agenti per la morte del bandito durante la sparatoria: è polemica

  • Postato il 15 giugno 2025
  • Di Tgcom24
  • 2 Visualizzazioni
Francavilla, indagati due agenti per la morte del bandito durante la sparatoria: è polemica

È scritto nero su bianco, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Camillo Giannattasio: il brigadiere Carlo Legrottaglie è stato ucciso perché i banditi temevano che, una volta catturati, i carabinieri avrebbero scoperto il loro arsenale di armi. Poche ore dopo l’omicidio i militari hanno trovato, nel negozio di Giannattasio e nella casa di Mastropietro – morto durante la cattura – pistole, fucili, munizioni, targhe e passamontagna. Quel giorno, nelle campagne di Francavilla Fontana, l’intenzione di Mastropietro era quella di uccidere, secondo la ricostruzione degli inquirenti. Forse di fare una strage. E ci sarebbe riuscito, se la pistola non si fosse inceppata. Dopo aver ammazzato Legrottaglie avrebbe provato a sparare anche contro agenti e contadini, senza riuscire però a colpirli. Quando i due vengono individuati dalla polizia, Giannattasio si arrende, il suo complice no e fugge. Ne nasce un inseguimento e un conflitto a fuoco, sotto gli occhi dei braccianti. Due agenti ora sono indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto, in vista del conferimento dell’incarico per l'autopsia sul corpo di Mastropietro previsto il 17 giugno. La dinamica del conflitto a fuoco è ora al vaglio della procura di Taranto, mentre monta la polemica sull’avviso di garanzia automatico alle forze dell’ordine che intervengono per bloccare i malviventi. Da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, unanime il sì a rivedere la norma. Concorde anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. Continua a leggere...

Autore
Tgcom24

Potrebbero anche piacerti