Forse non sapevi che… i manoscritti medievali nascondevano grottesche vignette marginali
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Panorama
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In particolare tra il XI e il XIV secolo, nei codici miniati realizzati con pazienza certosina dagli amanuensi, comparve il fenomeno dei «marginalia», ovvero la presenza di piccoli disegni posti ai margini dell’area di impaginazione, da cui derivano il nome. I soggetti, eterogenei, racchiudono in sé un alone di mistero, con la loro parvenza grottesca. Al di là di alcune illustrazioni realizzate per dare una spiegazione grafica al contenuto della pagina (si pensi per esempio ai codici di medicina o di arte speziaria), in altri casi la loro presenza rimane difficilmente comprensibile così come il loro significato.
Da studi recenti è emerso che i marginalia possono essere stati concepiti come rappresentazione di un «mondo al contrario», spesso interpretato da soggetti zoomorfi. Una sorta di contraltare al contenuto del testo, concesso in licenza all’artista dall’ élite dei committenti dell’epoca. Ecco perché a margine delle pagine si possono trovare immagini di scimmie violente, conigli aggressivi contro la loro natura timida, cani raffigurati come monaci e asceti ma anche mogli che picchiano i mariti. Tra i soggetti più ricorrenti si trovano le lumache, spesso in lotta contro blasonati cavalieri. Il loro significato è ambiguo, ma l’ipotesi più probabile è che rappresentino la lotta tra il bene e il male, tra la vita e la morte come contenuto nel Salmo 58, versetto 8 della Bibbia. Non mancano le figure mitologiche, riconducibili alla mitopoietica del Medioevo come «Tristano e Isotta» e, al di là della tradizione letteraria, si trovano «scherzi anatomici» con figure mostruose e deformi. Ma anche disegni che nascondono una satira a sfondo sessuale esplicito oppure minuziosi capilettera dove il soggetto è un figurino intento a disegnare gli arzigogolati caratteri emettendo flatulenze floreali.
I marginalia, secondo gli studiosi, potrebbero avere anche una funzione di svago per permettere al lettore una pausa comica da letture generalmente molto complesse. Un po’come le pagine umoristiche dei periodici di enigmistica comparse secoli dopo il fenomeno dei marginalia.