Forse Marocco-Argentina a Parigi 2024 è stata un esperimento sociale

  • Postato il 27 luglio 2024
  • Di Il Foglio
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Forse Marocco-Argentina a Parigi 2024 è stata un esperimento sociale

Dovevano ancora iniziare le Olimpiadi e già gli organizzatori mangiarane avevano inanellato una serie di cappelle epiche. In attesa di capire se il boicottaggio ai treni francesi di ieri sia stato fatto dai russi, dalla Le Pen o da Trump, annoto nel mio taccuino bagnato di birra che ha ragione Michel Platini. Lo ammetto, e non è l’alcol a farmi parlare, ma per una volta il rotondo ex presidente dell’Uefa ha ragione: il calcio non è uno sport olimpico, cosa stracazzo ce ne frega di vedere altre inutili partite pure quando ci si appassiona e si diventa massimi esperti di tiro con l’arco, dressage, badminton, judo e sollevamento pesi, tutta roba che vista durante l’anno ci farebbe l’effetto stordente di un liquore all’anice bevuto nudo in balcone con trentacinque gradi, mentre ai Giochi sono più rinvigorenti di una pinta di bionda. 

Ma il calcio, perché il calcio? Cos’è, un esperimento sociale? Marocco-Argentina era una grande candid camera fatta contro i sudamericani rei di avere festeggiato la Copa America ricordando in musica che i calciatori francesi sono quasi tutti africani e che a Mbappé piacciono le ragazze con il pacco? Solo così si potrebbe spiegare la farsa vista l’altro giorno, con i 16 minuti di recupero, il gol del 2-2 che manco alle partitelle tra amici, l’invasione di campo dei tifosi marocchini, la sospensione per due ore, i giornalisti che non capiscono niente e scrivono “è finita 2-2”, il ritorno in campo, il Var che annulla il gol più in ritardo di Mattarella a Casa Italia (cheers a Thomas Ceccon che lo ha fatto notare), i furti nello spogliatoio argentino. Come se non bastasse, lo stesso giorno si è giocata l’emozionantissima Egitto-Repubblica Dominicana, uno spettacolare 0-0 con giocate di altissima classe come potete immaginare. I dominicani avevano pure segnato, in realtà, ma il gol non è stato convalidato. Fuorigioco? Non si direbbe. E il Var? Niente da fare, non poteva intervenire perché l’arbitro ha fischiato prima che la palla entrasse in porta. 

E dato che me lo chiedete in tantissimi, ve lo dico: arbitro donna, giapponese (livello Taylor per intenderci). Peggio del calcio alle Olimpiadi, però, c’è il calcio femminile alle Olimpiadi. Annoiati dalla mancanza di notizie, qualche giorno fa siamo stati informati del fatto che la Nuova Zelanda femminile ha denunciato il Canada femminile di aver fatto volare un drone sul loro campo di allenamento, evidentemente per spiare tattiche e schemi. Intervento della polizia, denuncia al comitato olimpico, solita indagine aperta a caso, burocrati che si sono detti “scioccati e delusi”. Che poi si sa che le squadre femminili usano tutte lo stesso schema: dove c’è la palla, c’è la maggior parte delle calciatrici.

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Autore
Il Foglio

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