Formula 1, il Mondiale e le tensioni. Norris si isola “Ho lasciato i social, non voglio sapere niente”

  • Postato il 27 novembre 2025
  • Di Panorama
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C’è una variabile in più nell’intricatissimo finale del mondiale piloti di Formula 1. Nel penultimo Gran Premio che si svolgerà nel week-end in Qatar ogni pilota sarà obbligato a fare almeno due cambi gomma e in ogni caso ciascun treno non potrà essere utilizzato per più di 25 giri. La limitazione è stata decisa per evitare che gli pneumatici raggiungano il massimo livello di usura come accaduto nel 2024 e vengano comunque utilizzati, gestendone il degrado, oltre la vita utile della mescola, affaticando così eccessivamente la costruzione. Il tutto andrà tarato nello speciale format della Sprint Race, l’ultimo dell’anno, che però non sarà “limitato” in quanto i 19 giri previsti non renderanno necessario il pit-stop. La decisione è stata presa nello scorso marzo ed è stata approvata da tutti i team, sostanzialmente rende obbligatori due pit stop nel corso della gara uniformando le strategie di tutti i team.

Lando si isola

Dopo la doppia squalifica delle Mc Laren a Las Vegas, il fantasma di Max Verstappen aleggia sulla testa di Lando Norris, il leader del campionato mondiale piloti ha . L’inglese appena arrivato in Qatar ha raccontato il suo modo di allentare la pressione dopo la beffa di Las Vegas: “Ho lasciato i social. Non voglio sapere nulla. So che in tanti hanno detto cose su di me, ma fa parte del gioco. Io lascio che siano loro a sprecare energie, certi giochetti con me non funzionano”. Il pericolo numero uno è l’olandese, tutto ben chiaro nella testa di Norris, che non si nasconde: “In ogni briefing lo abbiamo sempre considerato come una minaccia. Sappiamo di cosa è capace e sappiamo di cosa è capace la Red Bull”. Norris cerca di resettare, in fondo il vantaggio è ancora di 24 punti. “Sarà come essere in Messico, quando sono arrivato sapendo di non essere in testa al mondiale. Sono rilassato esattamente come quando avevo 35 punti di distanza da Oscar”. E a proposito del coinquilino di box non si aspetta aiuti: “Sono convinto che anche Piastri sia una minaccia allo stesso livello di Verstappen. Li considero forti allo stesso modo”. Piastri sembra crederci poco: “Anche due weekend perfetti non basteranno per vincere il mondiale. Ci vorrebbe qualche aiuto da fuori…”. 

La serenità di Max

Il più tranquillo resta Verstappen, non ha niente da perdere e lo fa capire chiaramente: “Dopo Las Vegas ci siamo avvicinati in classifica ma questo non cambierà il nostro approccio. Affrontiamo ogni week-end cercando di massimizzare le prestazioni della vettura e ottenendo il maggior numero possibile di punti. In Qatar c’è anche la Sprint, quindi più punti a disposizione e possiamo permetterci solo un week-end perfetto. Lusail è un circuito impegnativo, il caldo rende la gestione degli pneumatici cruciale e dobbiamo assicurarci di eseguire tutto correttamente tenendo presente che dovremo effettuare due soste obbligatorie”.

E le Ferrari stanno a guardare

Lontanissime dai migliori le Ferrari di Leclerc e Hamilton reciteranno ancora un ruolo da comprimarie. Charles l’anno scorso ottenne il secondo posto dietro a Verstappen che proprio in Qatar conquistò il titolo di campione del mondo. Lewis Hamilton sembra invece aspettare che questo allucinante 2025 finisca. “Come lo valuto? Non lo faccio, voglio soltanto guardare avanti. Non ho molto da dire, i risultati parlano chiaro. Abbiamo alcuni aspetti positivi da cogliere, per guardare avanti. C’è tanta coesione nel team, c’è una passione fantastica e ora ci concentreremo sull’anno prossimo. La cosa che ho imparato in questi dodici mesi è reagire, rimettermi in piedi dopo le difficoltà“.

Autore
Panorama

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