Fondi Pnrr alla sanità, Amalia Bruni denuncia i ritardi della Calabria

  • Postato il 16 aprile 2025
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Fondi Pnrr alla sanità, Amalia Bruni denuncia i ritardi della Calabria

Amalia Bruni

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La denuncia Amalia Bruni: sui fondi Pnnr alla Sanità, la Calabria sta perdendo un’occasione importantissima per ripartire


LAMEZIA TERME – Sui fondi Pnnr alla Sanità, la Calabria sta perdendo un’occasione importantissima per ripartire. È quanto denuncia Amalia Bruni, in una conferenza stampa tenutasi nella sede regionale del Partito Democratico. La consigliera regionale, alla luce del cronoprogramma nazionale che impone il collaudo delle opere entro il 30 giugno 2026, parla già di un «fallimento annunciato» e punta il dito sul presidente Occhiuto.

Nel conto le risorse non utilizzate, la mancata ricaduta sui servizi sanitari e sull’occupazione. «Occhiuto è l’attore principale, qualsiasi risultato lo si deve a lui. Non può richiamare i danni del passato». La consigliera del Pd, innanzitutto, stigmatizza il fatto che giorno 8, nel consiglio regionale dedicato alla Sanità, non sia stato possibile replicare. «Occhiuto ha chiuso a suo modo, dando dati che non corrispondono a realtà. Ha affermato che la Calabria è in linea con tutte le altre regioni, ma i dati parlano, invece, in termini assolutamente diversi. Perché è evidente che su questo tema del Pnrr, in cui la nostra sanità, soprattutto la parte territoriale, che comunque resterà più fragile, avrebbe potuto avere, non solo risorse, ma la soluzione dei grandissimi problemi che questo territorio ha».

«Ci duole assolutamente verificare – ha detto Bruni – che i risultati sono molto negativi, basti pensare che siamo i penultimi, siamo sopra soltanto al Molise. E il presidente commissario Occhiuto non può dire che il problema è ereditato, perché il Piano è stato da sempre nelle sue mani, l’organizzazione di tutto è assolutamente passata nelle sue mani». Poi il commento sui dati che, evidenzia più volte, «sono reali e oggettivi», sullo stato di avanzamento finanziario degli investimenti della Missione 6: Salute. «Sulle Case di Comunità la percentuale di spesa è 5,11%. Di 61 case di comunità previste, zero sono quelle realizzate. E zero sono gli ospedali di comunità realizzati».

«È un’informativa – spiega la consigliera Pd – che diamo ai nostri concittadini calabresi, perché non possiamo pensare di arrivare a giugno 2026, che è la scadenza in cui dovrebbero essere appunto verificati e attuati tutti quanti i progetti, con questo zero assoluto. Ecco, manca poco più di un anno alla scadenza del 2026. Intanto, le percentuali di spesa sono assolutamente risibili e parliamo del 5% sulle le casse di Comunità, il 2,42 per gli ospedali di comunità, 0, 87 sulle grandi infrastrutture, 1,72 digitalizzazione Dea, 15 sulle grandi apparecchiature. Insomma, ci sono problemi enormi. Se i soldi non verranno erogati poi anche queste progettazioni in essere rischiano di fermarsi. E questo è un tema in generale anche italiano».

Da qui ricorda cosa succede spesso con i soldi del Pnrr non utilizzati destinati al Fondo Sociale di Coesione. «Non è stato già per il ponte? – fa notare – Vi ricordo che sono stati bloccati 300 milioni di euro per il ponte e potrebbe esserlo anche su queste tematiche importanti, perché questi sono i soldi per le fragilità, per l’assistenza alla persona, per i bambini con problematiche». «A 13 mesi da giugno 2026 – conclude – Occhiuto ci dica cosa vuole fare».

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