Fondazione Corrado Alvaro: Franco Arcidiaco nuovo presidente
- Postato il 16 dicembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Fondazione Corrado Alvaro: Franco Arcidiaco nuovo presidente

Finito il commissariamento, riparte la Fondazione. Intesa bipartisan sul nome dell’editore reggino Franco Arcidiaco nuovo presidente della Fondazione Corrado Alvaro. I dimissionari parlano di «accordo politico-economico».
SAN LUCA – La Fondazione Corrado Alvaro ha il suo nuovo presidente. I rappresentanti istituzionali che fanno parte del nuovo consiglio di amministrazione, hanno nominato Franco Arcidiaco di Reggio Calabria, l’editore, l’intellettuale, il fondatore di Città del sole edizioni. Una nomina, quella di Franco Arcidiaco, che mette la parola fine al commissariamento dell’istituzione di San Luca, intervenuto nello scorso mese di marzo con un provvedimento del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro.
FONDAZIONE CORRADO ALVARO, FINE DEL COMMISSARIAMENTO E NUOVA NOMINA DEL NUOVO PRESIDENTE
E così, dopo una serie di interventi del magistrato Luciano Gerardis, nella qualità di commissario straordinario della Fondazione, come la riforma dello statuto e la costituzione del Comitato scientifico, ieri 15 dicembre 2025 si è arrivati alla nomina di Franco Arcidiaco. Alla riunione da remoto hanno partecipato l’assessore regionale all’istruzione, Eulalia Micheli, in rappresentanza del presidente del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, il commissario straordinario del Comune di San Luca, Giuseppe Rappucci, (che si è astenuto) e il rettore dell’Unical, Gianluigi Greco. Sono gli enti, gli unici, che per il momento figurano nel nuovo Cda della Fondazione licenziato dal commissario Gerardis e dal sub commissario Zaccaria Sica, prima di lasciare l’incarico verso metà novembre.
LE PENDENZE GIUDIZIARIE AL TAR
Era chiaro, a quel punto, che il tempo del commissariamento stava per giungere al termine. Ma dopo il provvedimento prefettizio, il presidente della Fondazione alvariana, Aldo Maria Morace, si era rivolto al Tar portando le sue ragioni per l’annullamento del commissariamento. Il giudizio amministrativo è ancora in corso. A novembre è stato tutto rinviato ad aprile del prossimo anno.
DIMISSIONI IN BLOCCO DEL COMITATO SCIENTIFICO
Nel frattempo, il commissario ha nominato anche un Comitato scientifico, costituito da diverse personalità della cultura, che alla fine si è sciolto come neve al sole e in forte polemica con tutta la vicenda. Tanto per capire qualcosa in merito, riportiamo testualmente una parte del post scritto sulla sua pagina FB dallo scrittore e già componente del Comitato scientifico della Fondazione Corrado Alvaro, Demetrio Paolin, a distanza di qualche ora dalla notizia della nomina di Arcidiaco: «Ho appena consegnato, al Prefetto di Reggio Calabria, le mie dimissioni dal comitato scientifico della Fondazione Corrado Alvaro, con me e come me l’hanno fatto Vito Teti, Annarosa Macrì, Anna Mallamo, Francesca Tuscano, Alberto Cangemi, Angela Bubba e quasi tutti i membri del Comitato nominato il 29 ottobre.
Queste dimissioni, le mie, le nostre, sono un gesto politico, perché nella vicenda Alvaro e della sua Fondazione, c’è ben poco di legato alla filologia, alla critica letteraria, alla curatela dei testi di archivio, ma molto se non tutto è legato ad un discorso politico e economico. Soldi e fondi, gestione di soldi e dei fondi sono sostanzialmente le forme che assume il potere in questo tardo tempo del nostro capitalismo, che ha trovato nella cultura e nelle politiche culturali terreno fertile».
POLEMICHE E RISCHI DI NUOVE CONTESE
Profetico, per certi versi, l’editoriale di Giuseppe Smorto, pubblicato nelle pagine di questo giornale nemmeno una settimana fa: «Sbaglia chi pensa che questa sia un contesa fra intellettuali, che peraltro raramente fanno qualche nome e cognome. È invece purtroppo una modalità molto diffusa e paralizzante. Siamo a “Alvaro è mio e me lo gestisco io” quando invece sarebbe meglio metterla così: lo scrittore e le sue opere sono l’hardware, quelli che se ne occupano, con i loro personalismi, sono il software. Superficiale concludere che in Calabria le cose vanno così, ci mettiamo poco a neutralizzarci a vicenda: sarà un luogo comune, ma in questo caso sta accadendo».
Come neutralizzata sembra, almeno per il momento, l’associazione “Il nostro tempo e la speranza”. Il nuovo statuto della stessa fondazione, non includerebbe il sodalizio di San Luca, socio costituente, il quale risulterebbe escluso da qualsiasi ruolo. E non è scartata l’ipotesi di un’altra partita giudiziaria, che continuerebbe a tenere lontana la Fondazione Corrado Alvaro dalle sue priorità culturali.
Il Quotidiano del Sud.
Fondazione Corrado Alvaro: Franco Arcidiaco nuovo presidente