Fognini tra Sinner, Alcaraz e Ballando con le Stelle: "Jannik quadrato, Carlos si diverte. Mi manca Kyrgios"
- Postato il 15 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Un match epico sul Centrale di Wimbledon contro Carlos Alcaraz, perso per un soffio, ha posto fine alla sua leggendaria carriera. “Non l’ho ancora rivisto”, racconta Fabio Fognini ad Alessandro Cattelan nel corso del suo intervento a ‘Supernova Podcast’, la nuova “creatura” del brillante conduttore. Ma lo spezzino non ha parlato soltanto di sé. C’è di tutto nella sua stimolante confessione pubblica, dalle rivelazioni a sorpresa su Jannik Sinner e lo stesso Carlitos all’ammirazione per Nick Kyrgios, passando per il futuro da concorrente a Ballando con le Stelle, dopo il fugace assaggio della scorsa stagione.
- Sinner e Alcaraz visti da Fognini
- Federer, Nadal e il personaggio Kyrgios
- 'Fogna' a Ballando col...permesso di Flavia Pennetta
Sinner e Alcaraz visti da Fognini
Interessante il punto di vista sui due nuovi dominatori del tennis: “Quando uno vince in Italia è un fenomeno, quando perde invece iniziano a mettere i puntini sulle i. Jannik e Carlos mi ricordano molto Nadal e Federer della mia epoca. Jannik è come Seppi: quadrato, un gran lavoratore, sa quel che vuole e come prenderselo. L’altro invece si diverte, non che Sinner non lo faccia. Ma ha proprio bisogno di questo divertimento fuori dal campo. Io ero più così: negli ultimi due mesi e mezzo ho visto un set della finale dello US Open. Per il resto zero totale. Quando mi dicevano di staccare lo facevo”.
E ancora: “Hanno giocato già 10-15 volte contro, ne giocheranno altre 50 e finiranno per conoscersi a memoria. Da appassionato è bello vedere come, ogni volta che si affronteranno. Agli US Open Carlos ha cambiato il servizio, in finale sembrava Karlovic. Jannik invece in finale a Wimbledon non ha avuto una sbavatura. Intelligentemente in conferenza stampa dopo New York ha detto di essere diventato troppo prevedibile e di dover uscire dalla comfort zone. A livello mentale, da un ragazzo di 24 anni, fa pensare. Sono certo che continueranno a farci divertire e soprattutto si divertiranno loro”.
Federer, Nadal e il personaggio Kyrgios
C’è stata una volta, in Laver Cup, che per poco Fognini non ha mandato a quel paese Federer e Nadal, coach del Team Europe: “Con loro due dietro mi sentivo un po’ pesante. A un cambio campo mi si avvicinano, io parlo dell’avversario, Jack Sock, mentre Roger mi fa: ‘No, tu devi pensare a te stesso’. Poi comincia a parlare anche Rafa, quindi avevo due voci nelle orecchie. Non ci ho pensato minimamente, anzi sono tornato in campo che ero più confuso. Mi hanno parlato Nadal e Federer e mi sono detto: ‘Cosa faccio adesso?’ Chi se l’aspettava che mi venissero a parlare Federer e Nadal. Non potevo mandarli a quel paese, anche se volevo. Son rimasto un po’ di stucco, ma è stato un bel momento”.
Quindi le rivelazioni fuori dal coro su Nick Kyrgios, talento indiscusso ma anche personaggio sopra le righe, che in Italia è finito nel mirino soprattutto a causa delle sue – per la verità improbabili – crociate contro Jannik Sinner sul tema doping. “Molta gente lo ama e pensa che sia un idolo, mentre altra gente lo odia e pensa che sia uno sbruffone”, la perfetta fotografia fatta da Fognini. “Io che l’ho visto da dentro posso dire che Kyrgios è così, non gliene frega una mazza di niente e di nessuno. Come ho sempre detto, abbiamo bisogno di personaggi così. Al giorno d’oggi al tennis manca uno come lui“.
‘Fogna’ a Ballando col…permesso di Flavia Pennetta
Il futuro di Fognini molto probabilmente sarà ancora nel tennis, anche se con modalità tutte da decifrare. La nuova avventura, però, sarà fuori dai campi e dentro agli studi televisivi. Il vulcanico ex campione ligure, infatti, figura tra i concorrenti di Ballando con le Stelle, il programma cult del sabato sera su Rai 1 dedicato al ballo. Non una novità per lui, che già l’anno scorso fu protagonista di una puntata (e incassò i complimenti scherzosi di Zverev): “L’anno scorso ho fatto il ballerino per una notte, mi sono ucciso ma mi sono divertito un sacco. Era un programma che mi stava dietro da tanto tempo e ora ne ho avuto l’occasione”.
Prima di dire sì, Fognini ha chiesto il permesso alla moglie Flavia Pennetta: “Ho dovuto parlarne con la capa di casa. Sapevo che dovevo cogliere quest’occasione adesso: ho detto ‘magari m’intrattengo un po’ più a lungo’, visto che dura tre mesi, poi vediamo. Se a livello tennistico qualcosa si presenta prenderò le mie decisioni. È stata dura. Milly mi ha dovuto chiamare un paio di volte, ho detto di sì ma con la stessa ballerina dell’anno scorso che mi conosce. Come prima cosa spero di divertirmi e poi magari di azzeccare qualche passo. Lo prenderò come un lavoro, perché lo è, ma voglio divertirmi e cercare di performare. Le otto puntate ce le ho garantite, poi – la chiusura con un accorato appello – dipenderà se mi votate.”.