Fognini: "Ho qualcosa che Sinner non ha". Davis, attacco a Volandri: "Non ha avuto il coraggio di parlarmi"
- Postato il 3 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Genio e sregolatezza sui campi da tennis, ballerino modello in tv. La nuova vita di Fabio Fognini va avanti negli studi Rai, da concorrente di Ballando con le Stelle e da ospite di Belve. Già, perché l’irriverente spezzino è stato tra i protagonisti dell’ultima puntata della trasmissione condotta da Francesca Fagnani su Rai 2. Dove ha parlato di tutto. Di Jannik Sinner, anzitutto. Della chiusura da trionfatore in Coppa Davis negatagli dal capitano, Filippo Volandri Ma anche delle multe e dei suoi atteggiamenti sopra le righe, che gli sono valsi un paragone suggestivo, quello col “Bad Boy” per eccellenza dello sport italiano: Mario Balotelli.
- Fognini: "Firmerei per rinascere Sinner, ma..."
- L'esclusione dalla Davis il dolore più grande
- Fognini, l'affronto di Volandri e il paragone con Balotelli
Fognini: “Firmerei per rinascere Sinner, ma…”
Risposte istintive e mai banali alle domande “cattive” della conduttrice. Del resto, Fognini non ha mai brillato per le sue capacità diplomatiche. E così, al quesito a bruciapelo se sia stato meglio nascere Sinner o Fognini, ecco la replica tranchant di ‘Fogna’: “Sinner è il numero 1 al mondo, quindi firmo se mi dai il foglio. Però Jannik farebbe un pensierino per viverla alla Fognini. Cos’ho che Sinner non ha? Ho spontaneità, sono molto spontaneo e vivace”, la sottolineatura da parte dell’ex campione ligure. “E poi io dico le cose in faccia e sono diretto. È difficile fare paragoni, sono caratteri diversi”.
L’esclusione dalla Davis il dolore più grande
Il tennis non gli manca – “lo seguo tantissimo, ma non ho più giocato” – ma in compenso il vero nervo scoperto è la Davis. È lì, da trionfatore, che Fabio avrebbe voluto vivere un’ultima, significativa esperienza dopo aver dato tanto ai colori azzurri. “La Davis è un sogno rimasto chiuso nel cassetto. La mia esclusione? Non lo so, chiedetelo a lui (cioè Volandri, ndr). Non mi è stato chiarito nulla. Non ho avuto un confronto con nessuno, penso che questa sia la cosa più ridicola. L’essere uomo richiede confronti, a volte anche se con pareri diversi. È andata così, non l’ho accettata. Non l’accetterò mai”.
Fognini, l’affronto di Volandri e il paragone con Balotelli
Da Volandri anche un ‘affronto’ a Wimbledon, nel giorno dell’annuncio del ritiro: “Ero a cena e nel tavolo accanto c’era lui, Volandri. Ci ha salutati, ma non ha avuto il coraggio di dirmi nulla, neanche un complimento per la carriera. Non mi ha detto niente”. Se a Pietrangeli sono rimasti i record di presenze e vittorie in Davis, Fognini potrebbe rivendicare i primati in fatto di multe: “Per gli atteggiamenti che ho avuto qualcuna è arrivata. La più salata agli US Open, una multa da 96mila euro. In tutta la carriera ho pagato mezzo milione di euro”. Chiusura sull’accostamento a Balotelli: “Capisco chi fa questo paragone. Abbiamo entrambi un carattere fumantino e non abbiamo sfruttato in pieno il nostro talento”.