Flying naked, la tendenza di viaggiare “nudi” fa risparmiare
- Postato il 3 settembre 2025
- Notizie
- Di SiViaggia.it
- 3 Visualizzazioni

Quando prepariamo la valigia, solitamente lo facciamo pensando a ogni possibile scenario: e se decidessimo di fare un’escursione improvvisata o di prolungare il viaggio? E se le previsioni del tempo fossero sbagliate o l’aria diventasse fresca dopo il tramonto? Negli ultimi mesi, però, abbiamo imparato anche a viaggiare abbracciando la filosofia del minimalismo per non pagare il bagaglio a mano (a volte più costoso del biglietto aereo) o per evitare di incorrere nelle multe.
Ora, c’è chi sperimenta un approccio minimalista ancora più estremo: sono i viaggiatori che decidono di “viaggiare nudi” e seguire il trend “Flying naked”. Tranquilli, non si tratta di spogliarsi in volo, bensì di viaggiare senza bagagli registrati, portando con sé solo l’essenziale.
Cosa è il trend di viaggio “Flying naked”
In pratica, il trend del “viaggiare nudi” consiste nel portare solo l’essenziale, rinunciando al bagaglio a mano extra o a quello da stiva. Oltre a far risparmiare tempo in aeroporto, questa filosofia del “meno è meglio” aiuta anche a contenere i costi, che spesso superano le aspettative. Il termine, volutamente provocatorio, descrive infatti la pratica di volare solo con smartphone e portafoglio, evitando spese aggiuntive che possono accumularsi rapidamente, come dimostrano numerosi post e reel sui social media.
I vantaggi sono evidenti: niente costi extra, zero rischio di perdere la valigia e un’esperienza più leggera e senza stress durante il viaggio. All’arrivo, niente attese al nastro trasportatore e la libertà di muoversi subito senza preoccuparsi di cosa indossare.
Se è vero che sono soprattutto le generazioni più giovani a guidare questa tendenza, l’idea non conosce limiti di età. Grazie alla diffusione sui social media, un gesto nato per praticità si è trasformato in una vera e propria moda di viaggio.
Come volare risparmiando sul bagaglio a mano
Come si fa a partire senza bagaglio? Chi pratica il trend del “viaggiare nudi” ha sviluppato strategie ingegnose: per i viaggi brevi, riempie le tasche di oggetti essenziali e sovrappone più capi per ottimizzare lo spazio. Per le trasferte più lunghe, invece, preferisce spedire lo zaino per posta, spesso spendendo meno rispetto alle tariffe extra delle compagnie aeree. In alcune situazioni, si riesce persino a nascondere il necessario in piccole borse da viaggio.
Tra le varie testimonianze, c’è quella di un’insegnante irlandese di 28 anni che ha scelto di “volare nuda” quando si è trasferita in Australia. Invece di pagare oltre 480 dollari di supplemento per ogni bagaglio, ha spedito la sua valigia per posta, risparmiando 600 dollari. Da allora, ha usato lo stesso trucco su altri voli, nascondendo la sua borsa sotto il cappotto o indossando addirittura sette maglioni. Sebbene abbia ammesso di sentirsi in ansia, è sempre riuscita a imbarcare di nascosto il suo bagaglio e a tirarlo fuori solo dopo essere salita a bordo.
Ma da dove nasce questa tendenza? È il risultato di un’esigenza pratica: molti viaggiatori percepiscono le regole sui bagagli come complicate e talvolta pensano che le compagnie ne approfittino per guadagnare di più. Basti pensare alle polemiche scaturite dalle nuove regole Ryanair per i bagagli a mano.
Quanti di voi si sentiranno abbastanza audaci da partire solo con portafoglio e telefono?