Flotilla, ennesimo attacco di Meloni: “Irresponsabile insistere. Forse sofferenze dei palestinesi non erano la priorità”

  • Postato il 1 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Insistere in questa fase è irresponsabile. Forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” della Global Sumud Flotilla. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al Consiglio europeo informale a Copenaghen, insiste e torna ad attaccare la spedizione in rotta verso Gaza. “Penso che dopo gli appelli che sono stati fatti dal Presidente Mattarella e da altri leader europei, il rischio di una iniziativa che diceva di nascere per una questione umanitaria – e poi si è scoperto che era per forzare un blocco navale – assume dei contorni che sono incredibili”, insiste la premier che già nei giorni scorsi aveva utilizzato parole molto dure contro la Flotilla.

Meloni: “Forse sofferenze dei palestinesi non erano la priorità” – “La cosa importante è il sostegno europeo al piano” per Gaza, “aspettiamo la risposta di Hamas. E credo che in questa fase, di fronte ad una possibilità che sarebbe storica, insistere in una iniziativa che ha dei margini di pericolosità e di irresponsabilità, io devo capirlo…”, ha aggiunto Meloni ricordando gli appelli del presidente Mattarella e che anche la “Spagna sta facendo esattamente quello che ha fatto anche l’Italia”. “È una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi, ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità”, ha concluso la premier.

Sanchez: Flotilla non è un pericolo, Israele ne tenga conto” – Mentre Meloni cita la posizione di Madrid, sempre da Copenaghen arrivano le dichiarazioni del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, in realtà molto differenti da quelle della premier italiana. “Quello che ho sempre comunicato fin dal primo momento al governo israeliano è che, logicamente, i compatrioti che si trovano nella Flotilla godranno di tutta la protezione diplomatica“, ricorda Sanchez sottolineando che “non potrebbe essere altrimenti” perché “non rappresentano un pericolo, né una minaccia, per Israele”. Augurandosi “che Israele, in questo caso il governo di Netanyahu, non rappresenti né costituisca alcuna minaccia per la Flotilla”, il leader spagnolo sottolinea che quella della Flotilla è “una missione umanitaria che non avrebbe avuto luogo se il governo israeliano avesse permesso l’ingresso dell’Unrwa e la distribuzione di aiuti umanitari da parte delle Nazioni Unite”.

La nota congiunta di Grecia e Italia – Intanto, in una nota congiunta, i ministri degli Esteri di Italia e Grecia si appellano alle autorità israeliane “per garantire la sicurezza e l’incolumità dei partecipanti e consentire ogni azione di tutela consolare”. Poi rivolgono un altro appello agli attivisti “affinché accettino la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme a consegnare in sicurezza gli aiuti destinati in solidarietà ai bambini, alle donne e agli uomini di Gaza”. Citando il piano di pace di Donald Trump – che, per i due ministri, “per la prima volta sussiste una concreta possibilità di porre fine a questo brutale conflitto” – Italia e Grecia ribadiscono “la necessità di garantire l’accesso umanitario a Gaza e di raggiungere al più presto un cessate il fuoco”. Poi concludono ribadendo che “in questo frangente così delicato, occorre astenersi da iniziative che potrebbero essere strumentalizzate da coloro che ancora rifiutano la pace”.

Conte: “Flotilla non ci sarebbe se governi avessero fatto valere diritto internazionale” – Contro le frasi della premier si scaglia il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte: “Certo che c’è motivo di forte preoccupazione perché” quella della Flotilla “è un’iniziativa che non ci sarebbe stata se avessimo avuto governi, a partire dal nostro, che facevano valere il diritto internazionale, che tutti congiuntamente e unanimemente avessero creato pressioni giuste su Israele isolandolo e costringendolo a interrompere questa carneficina”. “Io capisco che Meloni sia molto nervosa con loro e anziché preoccuparsi, da patriota come dice di essere, dei connazionali e assicurargli la massima incolumità li insulti”, aggiunge Conte. Lo capisco “perché questa iniziativa è un pugno nello stomaco per chi ha volto lo sguardo dall’altra parte di fronte a un genocidio”, conclude.

Scotto: “Parole Meloni sconcertanti” – Parlando mentre si trova a bordo di una delle imbarcazioni della Flotilla, anche il deputato dem Arturo Scotto critica Meloni: “Trovo sconcertante che la presidente del Consiglio, con tutto quello che dovrebbe fare su lavoro, salari, sanità e questioni che interessano i cittadini, da due settimane abbia preso di mira 40 barchette in mezzo al mare che cercano di portare aiuti umanitari”. “È un segnale di enorme debolezza politica, oltre che di enorme strumentalità – aggiunge Scotto – perché se questa missione umanitaria dovesse riuscire, cosa che purtroppo non accadrà anche a causa della presidente del Consiglio, che non ha favorito né pressato affinché si aprisse quel corridoio, allevierebbe un po’ la sofferenza di un popolo senza patria e senza potere. Non determinerebbe nessun intralcio né rottura a una trattativa delicatissima. I responsabili sono quelli che non hanno sostenuto una missione umanitaria pacifica, non noi che stiamo nel solco del diritto internazionale”, ha concluso il deputato Pd intervistato su Rtl 102.5.

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