Florenzi si ritira, bello de nonna dice stop a 34 anni: da Zaniolo a Dzeko quanti messaggi
- Postato il 27 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Ha ricevuto immediatamente messaggi da Dzeko (“Grande Brateee, grazie di tutto…Un abbraccio grande”),dalla Roma, da Mattia Liberali, da Ciro Ferrara, da Mirante, da De Rossi, da Terracciano, da Zaniolo e da tantissimi ormai ex colleghi oltre che da attori come Edoardo Leo. Con un video postato sul suo profilo Instagram Alessandro Florenzi ha ufficializzato il suo addio al calcio a 34 anni.
- Il messaggio di Florenzi
- L'ultima partita di Florenzi in A
- La carriera di Florenzi
- L'abbraccio a nonna Aurora
Il messaggio di Florenzi
A corredare il video – in cui gioca la sua ultima partita la sua ultima partita con dei bambini su un campo in terra, quello dedicato a Francesco Valdiserri, ragazzo travolto e ucciso da un’auto nell’autunno del 2022 – il commosso messaggio del centrocampista con il calcio come destinatario: “Grazie di tutto, amico mio. Mi hai insegnato ad amare tutti i tifosi, dal primo all’ultimo senza eccezione. Ognuno di voi mi ha spinto a migliorare e ognuno di voi mi ha aiutato a risollevarmi dalle cadute che fanno parte di questo sport come della vita: vi sono davvero grato. Voglio ringraziare ogni compagno, allenatore, componente dello staff e dirigente, tutti nessuno escluso: giorno dopo giorno il vostro supporto e la vostra professionalità mi hanno permesso di crescere come uomo e come calciatore.
Ringrazio te, Ale, per aver visto qualcosa di speciale in quel piccoletto in mezzo al campo 17 anni fa. Tu e la famiglia della WSA siete stati, siete e sarete sempre una parte essenziale della mia vita, non solo calcistica. Voglio ringraziare infine tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo lungo viaggio, in particolare tutte le persone che lavorano silenziose dietro le quinte: ognuno di voi ha lasciato un segno dentro di me. Senza di voi non sarei la persona che sono oggi. Grazie ancora, amico mio: oggi ci salutiamo ma tu farai sempre parte di me”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DN2fUEY0OkU" max_width="540px"/]L’ultima partita di Florenzi in A
Era il 24 maggio 2025 quando Florenzi ha giocato la sua ultima gara in A con il Milan: una vittoria per 2-0 contro il Monza, in cui è sceso in campo solamente 4 minuti. Svincolatosi dal rossoneri erano arrivate proposte dalla Turchia e dalla Spagna. Proprio in Spagna a cercarlo sono stati il Siviglia e il Valencia, dove è rimasto un grande ricordo dell’ex Roma ma dopo i tanti infortuni in carriera (tra cui la rottura di due crociati) Florenzi ha detto stop.
La carriera di Florenzi
Nato a Roma l’11 marzo 1991, Alessandro Florenzi è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Roma, squadra con cui ha fatto il suo esordio in Serie A nel maggio 2011, subentrando a Francesco Totti. Dopo un anno in prestito al Crotone in Serie B (11 gol in 37 presenze) Florenzi è tornato alla Roma dove si è imposto per la sua versatilità, ricoprendo ruoli diversi: da centrocampista a terzino destro o all’ala: indimenticabile il gol in Champions League contro il Barcellona nel 2015, un pallonetto da 55 metri che gli è valso la nomination al FIFA Puskás Award.
Dopo la Roma avventure all’estero con il Valencia e il Paris Saint-Germain, dove ha conquistato la sua prima Supercoppa di Francia e la Coppa di Francia. Nel 2021 è passato al Milan, con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 2021-2022 e la Supercoppa italiana nel 2025, nonostante alcuni infortuni ne abbiano condizionato l’ultima fase della carriera. Con la maglia della Nazionale ha fatto parte integrante della squadra che ha trionfato all’Europeo 2021.
L’abbraccio a nonna Aurora
Tra i dettagli più affettuosi legati alla figura di Florenzi c’è l’origine del suo famoso soprannome, “bello de nonna” dovuto a un’esultanza memorabile con la nonna durante una partita della Roma. Era il 21 settembre del 2014, non segnava da sei mesi Alessandro Florenzi, che dopo il gol del 2-0 al Cagliari fece una corsa per andare in tribuna ad abbracciare la nonna Aurora, che si mise a piangere di gioia.
“Era la prima volta – raccontò a Sky – è fantastica mia nonna, non è mai venuta neppure quando ero bambino ed era più comodo farlo, stavolta si è fatta tutta questa scarpinata, a 82 anni. Me lo aveva detto, dopo che avevo sbagliato un gol in Nazionale: Vengo allo stadio, a vedere solo te, però vieni a salutarmi”.