Fiorentina, è fatta per Dzeko: lo strano caso di Pioli e di un calciomercato senza allenatore

  • Postato il 16 giugno 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Usato sicuro, ma comunque un grande nome. Pure se a 39 anni. La singolarità però non riguarda tanto (o solo) il fatto che Edin Dzeko torni in Italia, quanto che lo faccia per una squadra che ancora non ha un allenatore ma che con l’allenatore in pectore sta già pianificando il calciomercato per la prossima stagione. La Fiorentina del dopo Palladino riparte quindi da due nomi. Il primo, è quello dell’attaccante bosniaco che ha chiuso il suo biennio al Fenerbahce ma che non sente ancora chiusa la sua carriera. Il secondo, quello di Stefano Pioli, che ancora non può allenare i viola e potrà verosimilmente farlo da metà luglio. Una squadra senza allenatore, o quasi. Una situazione non proprio usuale.

Cosa succede

Per capire meglio la singolarità del momento viola, si deve proprio guardare al calciomercato degli allenatori. Le dimissioni di Palladino hanno spiazzato la dirigenza, che ne ha preso atto e ha deciso di guardare avanti. I contatti con Pioli sono subito partiti, con un accordo di fatto trovato per il rientro in Italia (e a Firenze) dell’attuale allenatore dell’Al-Nassr. Un’intesa così salda che nemmeno una candidatura per la panchina della Nazionale ha fatto davvero vacillare il club di Commisso. L’ex Milan si era promesso ai toscani e in Toscana dovrebbe arrivare davvero, salvo sorprese. Il problema è di natura fiscale: prima di metà luglio, non sarà formalmente libero dal club arabo. O rischierebbe di perdere 3 milioni di euro che nessuno gli potrebbe garantire. Meglio aspettare, insomma, con tutti i rischi del caso. La Fiorentina in tutti i casi si radunerà al Viola Park il 12 luglio: per quel giorno, Pioli dovrebbe esserci.

Situazione attacco

Ed è per questo che comunque la società si sta muovendo sul mercato. Pur senza un allenatore ufficialmente alla guida della squadra. La prima operazione (posto che molti dei prestiti non verranno riscattati e posto il rinnovo di De Gea) riguarda l’attacco e l’alternativa esperta e affidabile da trovare per Kean. Il ds Pradè si è mosso e ha chiuso per Dzeko: contratto di un anno a 1,8 milioni di euro netti bonus esclusi, più opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione in caso di raggiungimento di un determinato numero di presenze. Un’operazione intelligente e low budget, che permette di portare in rosa un giocatore in forma e in salute (solo lo scorso anno, tra tutte le competizioni, l’ex Inter ha giocato 53 partite, con 21 gol e 8 assist all’attivo) e con la giusta esperienza internazionale. Perché l’obiettivo della Fiorentina è quello: accedere all’Europa senza troppi calcoli di classifica. La rosa in parte c’è; l’allenatore pure, anche se non formalmente. Non sono molte le squadre che senza una panchina ancora ufficializzata stanno già programmando il mercato. Una novità che in questo pazzo giugno per le panchine della Serie A non sorprende nemmeno troppo.

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Il Fatto Quotidiano

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