Fiorentina, con Pradè è divorzio, striscioni contro tecnico e club: cosa cambia per Pioli, come si spiega scelta Commisso

  • Postato il 1 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Firenze is on fire ma Pioli stavolta c’entra solo nell’aspetto negativo. Firenze brucia di rabbia, di delusione e di amarezza per un avvio di stagione choc. Di oggi la notizia del divorzio (consensuale) con il ds Pradè mentre il futuro del tecnico è legato alla gara di domani con il Lecce e il presidente Commisso per la prima volta viene contestato e messo in discussione.

L’addio di Pradè

Dopo sei anni Pradè dunque dice addio. Era tornato in viola il 12 giugno 2019 per precisa volontà dell’imprenditore italo‑americano Rocco Commisso, con l’obiettivo di affiancare Joe Barone nella direzione tecnica e sportiva della squadra a tutto tondo. Con lui la Fiorentina in questi anni ha fatto tre finali, due di Conference League e una di Coppa Italia. Ha vissuto sette cambi di panchina dal 2019 con ben 6 allenatori diversi. Nell’ultimo (discusso) mercato ha investito circa 92 milioni di euro tra riscatti e nuovi acquisti con un “passivo” (acquisti meno cessioni) che sfiora 58 milioni.

Il comunicato della Fiorentina

Questo il comunicato ufficiale dei viola. La società saluta dopo sei anni il direttore sportivo che aveva accompagnato tutti gli anni della gestione Commisso: “ACF Fiorentina comunica, di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il Direttore Sportivo Daniele Pradè. La Società, a partire dal Presidente Rocco Commisso e sua moglie Catherine con il Direttore Generale Alessandro Ferrari, ringraziano sentitamente il Direttore per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità. A Daniele – le parole del Presidente e sua moglie Catherine – auguriamo, con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro”.

Striscioni contro squadra, allenatore e società

Pradé era diventato dalla fine dello scorso campionato uno dei bersagli principali della curva che si era fatta sentire già nella notte, tappezzando la città con striscioni molto duri con cui sono stati presi di mira tutti, tecnico, dirigenti e presidente: “Squadra allenatore e società siete la vergogna di questa città”, “Questa città non può più tollerare. Squadra e società vi dovete svegliare” e ancora “Società giocatori e allenatore la pazienza è finita il tempo sta per scadere”. Fuori dallo stadio Franchi e fuori da quella curva Fiesole le accuse hanno riguardato anche presidenza e comune di Firenze: “Andate tutti a c….e, da Rocco all’ultimo, Comune compreso”.

La mossa di Commisso

Come spiegare la mossa di Commisso alla vigilia della gara col Lecce? Il patron sta probabilmente valutando il divorzio anche con Pioli (se anche battesse il Lecce da qui in poi ogni partita sarebbe da ultima spiaggia o quasi senza un filotto convincente. I viola sono fermi a soli quattro punti e ancora senza vittorie e Commisso vuole che a scegliere l’eventuale nuovo allenatore sia un diverso direttore sportivo che sta già cercando.

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Virgilio.it

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