Fiorentina, Commisso rompe il silenzio e vuota il sacco su Pioli e Pradè: club in vendita? L'annuncio del patron
- Postato il 11 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Finalmente Commisso. Dopo mesi di silenzio – a parte dichiarazioni stringate rilasciate a novembre – il patron della Fiorentina torna a parlare e questa volta vuota il sacco nella lunga intervista rilasciata al quotidiano ‘La Nazionale’. Rocco dice tutto: dall’addio di Pradè all’esonero di Pioli, fino alle voci sempre più insistenti di un’imminente cessione del club.
- Crisi Fiorentina, Commisso dice tutto
- Gli addii di Pradè e Pioli
- Come sta Commisso e perché non torna in Italia
- Fiorentina in vendita? La verità di Rocco
Crisi Fiorentina, Commisso dice tutto
Da quando è arrivato a Firenze, quello che sta vivendo la Viola è senza dubbio il momento più difficile dell’era Commisso. Ultimo posto in classifica, zero vittorie dopo 14 giornate, già un allenatore cambiato e via pure il ds cui aveva affidato il compito di costruire la rosa. No, non è stato un mercato al risparmio, quel club gigliato. Che ha avuto la forza di rinnovare il contratto alla stella Kean (pare proprio che i 5 milioni riconosciuti a Moise abbiano fatto storcere il naso a tanti nello spogliatoio), ma anche di spendere 25 milioni per Piccoli, 15 per Sohm, 13 per i riscatti di Fagioli e Gudmundsson, solo per citare alcuni degli investimenti sostenuti.
Ma il campo ha detto altro. La Fiorentina dei record negativi rischia la retrocessione in Serie B, il clima è sempre più avvelenato come certificato dalle minacce ricevute dalle mogli dei calciatori sui social, e il patron Rocco Commisso manca da sempre più tempo. Se non altro, però, ha fatto sentire la sua voce, seppur attraverso un’intervista.
Gli addii di Pradè e Pioli
L’imprenditore italo-americano non si sottrae certo alle domande più scomode. Pioli, il tecnico dell’ultimo scudetto conquistato dal Milan, era ritenuto l’uomo giusto da cui ripartire in seguito alle dimissioni a sorpresa di Palladino, a cui era stato da poco rinnovato il contratto. “L’obiettivo era migliorare i risultati della scorsa stagione: nulla lasciava presagire che oggi ci saremmo trovati in questa condizione. Lo abbiamo cercato e voleva tornare a Firenze dopo l’esperienza in Arabia, ma qualcosa non ha funzionato”.
L’esonero di Pioli, che ha lasciato il posto a Vanoli, è stato anticipato dall’addio del ds Pradè, il cui ruolo è ora di Goretti. “È stata una sua decisione. Fin dal mio primo giorno si è rivelato un punto di riferimento fidato e leale, poi abbiamo promosso Goretti per merito e per la sua esperienza nel mondo del calcio”.
Come sta Commisso e perché non torna in Italia
Negli ultimi mesi sono circolate diverse voci sulle sue condizioni di salute. Non è un mistero che a inizio ottobre Commisso sia stato operato a New York per una lombosciatalgia: da quel momento non ha più lasciato gli Stati Uniti. I tifosi vorrebbero rivederlo al Franchi, ma al momento è un’ipotesi da escludere.
Lo spiega a La Nazione: “Mi manca il contatto con la squadra, ma sono sempre aggiornato. Sono amareggiato perché non posso raggiungere Firenze e combattere come ho sempre fatto nelle difficoltà. Ma non riesco ad affrontare un volo così lungo”. La figura di riferimento in Italia resta il dg Alessandro Ferrari, braccio destro della famiglia Commisso.
Fiorentina in vendita? La verità di Rocco
Il patron assicura che il club non è in vendita. “Sono voci che destabilizzano ulteriormente l’ambiente in un momento in cui servirebbe compattezza” tuona il numero uno della Fiorentina. “Tutte le aziende attraversano periodi di difficoltà, ma è in questi casi che bisogna uscirne più forti”.
Poi chiude il discorso così: “Non ho mai mollato in nessuna delle mie attività e a maggior ragione non lo farò adesso”. Massima fiducia in Vanoli, che è “l’ultimo responsabile di questa situazione. Si è messo in gioco rinunciando al contratto che aveva con il Torino. Ha tutto il mio supporto”.