Finale Ligure, il progetto “Link” premiato dall’Ordine degli Assistenti Sociali
- Postato il 21 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Finale Ligure. Prestigioso riconoscimento nazionale per il progetto di aggregazione giovanile “Centro Culturale Diffuso – LINK”, coordinato dall’Associazione “A Cielo Aperto” APS nell’ambito delle attività promosse dal Distretto Sociosanitario 5 Finalese, con il Comune di Finale Ligure capofila.
La progettualità, che vede annualmente coinvolti circa sessanta giovani dai 13 ai 18 anni, si è classificata al tredicesimo posto nel Premio “25 anni della Legge 328/2000: il futuro del welfare dei diritti”, istituito dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e dalla sua Fondazione in occasione delle celebrazioni del venticinquesimo anniversario della legge quadro sul sistema integrato di interventi e servizi sociali. La commissione esaminatrice dei progetti lo ha inserito tra i migliori italiani, secondo in Liguria solamente al “Pronto Intervento Sociale del Comune di Genova” classificatosi ottavo.
L’iniziativa adotta un’impostazione fondata sulla metodologia del servizio sociale di comunità, orientata alla promozione del benessere collettivo, alla valorizzazione delle risorse locali e alla partecipazione attiva dei cittadini. A partire dall’analisi dei bisogni e delle potenzialità del territorio, il progetto ha favorito la creazione di reti formali e informali che includono istituzioni, scuole, associazioni, servizi sanitari e operatori sociali, sostenendo la crescita dei giovani e accompagnandoli nel passaggio alla fase adulta.
Afferma l’assessore ai servizi sociali del Comune di Finale e presidente del Distretto Sociosanitario Finalese, Luciana Di Mauro: “Si tratta di un riconoscimento di cui andare orgogliosi, di un modello innovativo e funzionante di welfare locale. Il progetto ‘LINK’ rappresenta un elemento fondamentale per l’aggregazione e il benessere dei nostri giovani. Grazie a questo spazio diffuso è stato possibile creare laboratori creativi, attività ludico-sportive e momenti di sostegno scolastico che coinvolgono adolescenti e pre-adolescenti, inclusi quelli più a rischio di marginalità sociale, coinvolgendo non solo i giovani ma anche le famiglie e i professionisti locali. Oltre a tutte le realtà che partecipano alla realizzazione dei laboratori e delle attività col loro impegno e supporto, desidero esprimere un particolare ringraziamento alla direttrice del Distretto Sociosanitario, Marina De Cet e all’Associazione ‘A Cielo Aperto’ nelle figure del presidente Ramon Fresta e della Coordinatrice Cinzia Aicardi, per l’impegno, la professionalità e la passione con cui hanno reso concreta questa esperienza”.
A spiegare le modalità e le finalità del progetto, con le linee guida, è la coordinatrice di “A Cielo Aperto”, Cinzia Aicardi: “Abbiamo iniziato ascoltando i bisogni reali dei giovani, dai quali è emerso con chiarezza che non cercano un unico contenitore dove tutti possano fare tutto, ma attività altamente motivanti, brevi e intense, capaci di intercettare i loro interessi, oggi profondamente mutati, e guidate da educatori professionisti. Opportunità mirate, e che permettano loro di scoprire sul territorio spazi e stimoli adatti alle loro inclinazioni. Abbiamo cercato di ‘dare gambe’ alle loro idee: così chi è appassionato di fumettistica e manga ha potuto trovare un corso dedicato; chi invece ama i graffiti ha avuto la possibilità di esprimersi in luoghi adeguati e in piena tranquillità, incontrando anche un protagonista molto noto di questo mondo come Mr. Pollo, e coinvolgendo un’amministrazione sensibile che ha saputo valorizzare lavori di grande qualità, mettendoli alla disponibilità della cittadinanza in un contesto di decoro urbano. Altri esempi significativi sono il corso di parkour, che ha permesso ai ragazzi di vivere spazi solitamente poco frequentati, trasformandoli in luoghi di pratica sportiva e di incontro, e contribuendo a superare lo stereotipo che un gruppo di adolescenti possa riunirsi solo in contesti problematici. Se attività come queste vengono progettate con attenzione, diventano un modo diverso e positivo di abitare la comunità, reinterpretare gli spazi urbani. Non meno importante è il fatto che queste iniziative aiutano concretamente i giovani a ‘uscire di casa’, perché oggi ci confrontiamo anche con forme di ritiro sociale spesso legate all’uso compulsivo dei social. Per questo abbiamo proposto anche attività come il corso di scacchi, che allena strategia e concentrazione attraverso il gioco, o la danza verticale, perfettamente in sintonia con il contesto finalese e capace di insegnare alle ragazze la gestione consapevole del proprio corpo”.
“Ogni laboratorio nasce con un obiettivo preciso – sottolinea quindi Aicardi – aiutare i ragazzi a stare meglio, sentirsi parte di un gruppo, costruire relazioni significative e tornare a vivere gli spazi pubblici. A questo si aggiunge il recupero compiti, fondamentale per contrastare la dispersione scolastica. Sfruttiamo il limite di non avere un’unica sede trasformandolo in un’opportunità: utilizziamo gli spazi delle associazioni e della città, permettendo ai giovani di conoscerli e farli propri, rafforzando la conoscenza reciproca di spazi ed attività, oltre che fiducia e apertura a nuove forme di collaborazione nella rete sociale”.
Il “Centro Culturale Diffuso – LINK” nasce dalla volontà dell’Ente comunale, quale capofila del Distretto “Finalese”, di individuare soggetti del Terzo Settore coi quali attivare un percorso di co-progettazione e convenzionamento per lo sviluppo di attività di aggregazione, laboratori ludici, ricreativi, artistici e motori in forma diffusa rivolti a contrastare il disagio giovanile in età pre-adolescenziale e adolescenziale.
Quale premessa teorica è stata assunta la ricerca sociologica commissionata nel 2021 al professor Stefano Padovano, criminologo sociale, docente all’Università di Genova. Un lavoro realizzato con la somministrazione di questionari rivolti alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e al biennio delle scuole secondarie di secondo grado (istituto comprensivo di Finale Ligure e Polo Scolastico Finale – ISS Scientifico, Alberghiero, Ipsia). Questa ha coinvolto 580 studenti e analizzato le principali dimensioni del benessere dei giovani: condizioni familiari, stato psicologico, uso di sostanze lecite e illecite, percezione degli spazi di vita e dei contesti territoriali extrascolastici, inclusa la sicurezza percepita. Approfondita da focus group dedicati, la ricerca ha evidenziato la necessità di spazi ed esperienze brevi, intense e fortemente coinvolgenti, in sintonia con le dinamiche e i trend generazionali.
Alla luce dei risultati ottenuti, nel 2022 si è dato avvio al progetto individuando l’Associazione “A Cielo Aperto” quale capofila di una pluralità di soggetti impegnati in progetti educativi. Si è quindi perseguito l’obiettivo di costruire una rete aggregativa per i giovani tra i 13 e i 18 anni, attraverso il coinvolgimento del Terzo Settore e di professionisti qualificati nella realizzazione di laboratori creativi, attività ludico-sportive, percorsi educativi e iniziative diffuse sul territorio, capaci di intercettare anche i ragazzi a rischio di marginalità o portatori di fragilità personali. Per garantire equità nell’accesso, tutte le attività sono state rese totalmente gratuite.
Il percorso è stato sostenuto, oltre che dal Comune di Finale Ligure, anche da Regione Liguria (progetto “Remindthegap” – Povertà Educativa), Fondazione A. De Mari (Bando Welfare di Comunità) e progetto LOGin (“Saper Fare per Saper Stare” – Regione Liguria 2024). Ad esso sono state affiancate, da tre anni, le attività di un gruppo di supporto psicoeducativo per i genitori chiamato “Genitori allo sbaraglio”, condotto da due psicologhe con incontri quindicinali, finalizzato a sostenere le famiglie nel percorso di crescita dei figli. Ogni anno è organizzato un convegno pubblico su uno dei temi emersi dal confronto con i genitori: nel 2024, l’attenzione è stata rivolta al tema dell’abuso di sostanze.
Alla realizzazione dei laboratori, tutti gratuiti e con durata semestrale, collaborano: