Finale, Daniele Puddu: “Pazienza e tranquillità: i risultati arriveranno. Essere propositivi sempre, anche sbagliando”

  • Postato il 6 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Savona. Il Finale si è visto sfumare la vittoria nel recupero: il gol su rigore di Minetti ha pareggiato quello di Polito e fissa il punteggio sul definitivo 1-1. Un rammarico per il gruppo di Diego Alessi che però hanno dimostrato grande carattere in una sfida difficile come quella del Ruffinengo contro il Legino.

“Sicuramente quando vedi sfumare i tre punti nei minuti di recupero guardi il bicchiere mezzo vuoto. Però credo che questa squadra debba ancora fare dei passi in avanti – ha dichiarato Daniele Puddu nel post partita -. L’atteggiamento oggi è stato buono: nel primo tempo siamo stati propositivi, nel secondo ci siamo un po’ abbassati dietro di loro, che giustamente cercavano di buttare palla in avanti, creando confusione con lanci lunghi, palloni alti e calci d’angolo”.

Poi continua: “Noi dobbiamo provare a fare un altro tipo di gioco, perché se ci adattiamo a squadre che hanno dentro giocatori esperti e di qualità, rischiamo di soffrire. Loro hanno anche preso una traversa su un colpo di testa, ma abbiamo avuto pure noi le nostre occasioni. Diciamo che nel primo tempo siamo stati più ordinati e abbiamo concesso meno, nel secondo invece abbiamo smesso un po’ di giocare, cosa che il mister non vuole assolutamente. Dobbiamo migliorare, ne parleremo martedì, ma c’è da lavorare. Non eravamo dei fenomeni la settimana scorsa e non siamo diventati gli ultimi adesso: bisogna solo continuare a lavorare con serenità”.

I segnali sono comunque buoni: “Già dall’inizio della preparazione si percepiva un buon clima. Oggi il campo ha detto che il pareggio è giusto, anche se abbiamo avuto qualche occasione per raddoppiare. Sono convinto che questa squadra debba solo avere pazienza e tranquillità: i risultati arriveranno. L’atteggiamento propositivo è quello che ci chiede il mister, ma dobbiamo mantenerlo per tutti i 90 minuti. Il difficile è proprio quello: continuare a giocare, anche sbagliando”.

Il ritorno di Puddu al Finale è legato a tante storie dei suoi primi anni di calcio ligure: “Ho tanti ricordi di quando mi sono trasferito qui da Milano: il primo anno in Liguria ho vissuto a Finale, e vorrei riportare quello spirito e quell’attaccamento alla maglia che hanno sempre contraddistinto questa società. Voglio che i ragazzi riscoprano quella voglia di sacrificarsi per la squadra“.

Per l’esperto difensore giallorossoblù fa tutto parte del percorso di crescita del gruppo: “Quando una squadra è giovane può incappare in momenti in cui fa le cose meno bene, anche durante la stessa partita, ma non è un problema. L’importante è continuare a lavorare e restare tranquilli: se non provi a giocare, non sbagli mai, ma è proprio sbagliando che si cresce”.

 

 

Autore
Il Vostro Giornale

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