Filiera delle castagne in crisi: “Cambiamenti climatici e fauna selvatica dimezzano il raccolto”

Val Bormida. La preoccupazione arriva dai coltivatori di Osiglia, in Val Bormida, che parlano di un’altra stagione di raccolta delle castagne di fatto dimezzata rispetto alle potenzialità del territorio: cambiamenti climatici e danni atmosferici, la presenza del cinipide del castagno e la massiccia presenza della fauna selvatica, ungulati in primis, sono le cause strutturali delle difficoltà che incontrano i produttori locali.

“Nonostante il nostro continuo impegno nella necessaria cura e manutenzione del territorio, i nostri castagneti stanno soffrendo diverse problematiche che provocano conseguenze negative su un prodotto che rappresenta una eccellenza delle nostre vallate” affermano.

“Il sottobosco è sempre più calpestano e rovinato, per questo avevano lavorato per la pulizia del bosco, dei terreni e delle zone interessate ai raccolti, ripristinando anche parte dei danni provocati dalle incursioni di daini e cinghiali che si divorano anche il poco raccolto presente. Il tutto anche utilizzando nuove attrezzature agricole, dimostrando la volontà di investire”.

“E’ da anni che denunciano una situazione complessa e che incide sull’attività dei coltivatori e delle stesse piccole imprese familiari della zona che mantengono viva una identità territoriale, capace di generare una vera e propria filiera nel settore alimentare”.

In merito al raccolto: “La stagione delle castagne è molto critica, con un prodotto quasi dimezzato rispetto allo scorso anno, auspicando che si riesca almeno a preservare la qualità delle produzioni, genuine e lavorate in seccatoi a legna secondo la tradizione, che prevede, ad esempio, anche la battitura con macchinari d’epoca”.

Non manca, infine, un riferimento alle prossime elezioni regionali, con l’appello alla prossima amministrazione ligure ad attuare misure adeguate e fornire sostegno ai castanicoltori: “Le votazioni sono vicine per eleggere il presidente della Regione, per quanto ci riguarda valuteremo chi verrà in nostro aiuto se si faranno sentire…” concludono.