Fibromialgia: Cfu-Italia e Regione a confronto sulle esenzioni per i pazienti liguri
- Postato il 17 febbraio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Fibromialgia: esenzione ai farmaci per il 2025 in Liguria per le 700 persone in cura che ne sono affette, quindi seguite dai centri pubblici di riferimento. Se ne parlerà domani, martedì, alle 20.45, in un incontro tra il direttivo nazionale e regionale di CFU-Italia e l’assessore regionale alle politiche sociali, Massimo Nicolò, il presidente del consiglio regionale, Stefano Balleari e il consigliere regionale, Gianmarco Madusei.
L’evento si terrà in diretta streaming sui canali social e You Tube di CFU-Italia, ricordando che chi è affetto da fibromialgia ha difficoltà di movimento e deambulazione, motivo per cui l’associazione nazionale utilizza lo strumento streaming per consentire a tutti possibilità di seguire. Per tutto l’anno in corso la Regione Liguria riconosce la gratuità dei trattamenti, con particolare riferimento ad anti dolorifici e miorilassanti.
“Un passo importante, in continuità col recente passato – puntualizzano Barbara Suzzi, presidente di CFU e la referente Liguria, Gianna Taverna – significativo del consolidato riconoscimento istituzionale della patologia. E questo mentre a livello nazionale la stessa non è stata inserita nell’ultimo aggiornamento Lea (Livelli essenziali di assistenza). Il che significa che non vi sono le esenzioni previste dal Servizio sanitario nazionale”.
Suzzi, moderatamente soddisfatta, ricorda che “il numero delle persone con fibromialgia è molto più alto per mancanza di diagnosi e scelta di non rivelarsi per il timore, anche, di perdere il posto di lavoro. Si calcola infatti che colpita sia il 3 per cento della popolazione complessiva. In Liguria, quindi, si parlerebbe di circa 45mila fibromialgici. Ancora, che le terapie non si limitano all’assunzione di farmaci”.
Di fibromialgia soffrono circa 3 milioni di italiani, prevalentemente donne over 35, ma non mancano uomini e bambini in età scolare. Non ci sono censimenti aggiornati territoriali e nazionali, quindi il numero esatto sfugge. E’ sicuramente in difetto considerando le mancate diagnosi e le non rivelate diagnosi per paura dello stigma e della perdita del posto di lavoro. E’ una malattia orfana di farmaci specifici. Non esistono esami strumentali per individuarla, la diagnosi viene fatta ad esclusione. Provoca dolori muscolari cronici diffusi in tutti gli arti, sensazione di indolenzimento, stanchezza, astenia. E’ ritenuta socialmente invalidante in quanto riduce la capacità di relazione di chi ne è affetto. CFU promuove la diffusione di protocolli di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro. Nel 2023 la presidente Barbara Suzzi ha ricevuto l’onorificenza dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’attività di sensibilizzazione promossa dall’associazione.