Fiaccolata per Gaza a Genova, il giallo della foto “realistica” modificata con l’intelligenza artificiale

  • Postato il 1 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Generico agosto 2025

Genova. Ha fatto il giro del web l’immagine della Sopraelevata di Genova gremita a perdita d’occhio durante la fiaccolata di sabato sera per chiedere la fine del massacro a Gaza e salutare la partenza della missione Global Sumud Flotilla. Un colpo d’occhio impressionante, una fotografia non solo virale, ma destinata probabilmente a entrare nella storia della città. Ne esistono però due versioni: una reale e una visibilmente manipolata con l’intelligenza artificiale.

Lo zampino dell’IA si nota subito mettendo a confronto le due immagini, entrambe reperibili facilmente in rete. Anzitutto la folla sulla Sopraelevata appare molto più compatta: nella foto originale le persone sono ben distinguibili, nella versione modificata no. A un occhio attento, poi, numerosi dettagli non tornano e appaiono pesantemente travisati: le facciate dei palazzi di via Gramsci, le auto parcheggiate vicino ai gonfiabili, il tendone, il cartello mancante all’entrata del sottopasso, la macchina deforme.

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I particolari a confronto tra le foto della fiaccolata

L’autrice dello scatto originale è Paola Salvarezza, che ne ha rivendicato la paternità in un post su Facebook: “Quando ho scattato questa foto non potevo nemmeno lontanamente immaginare quante volte sarebbe stata pubblicata. L’ho ritrovata ovunque, in decine di post e va bene così. Io sono stata soltanto testimone di questa meraviglia, Genova la protagonista. Che la foto giri e dimostri il lato migliore dei miei concittadini e sollevi altre coscienze perché adesso è il momento di dire basta”.

Difficile invece risalire all’autore della foto contraffatta. L’immagine di partenza sembra del tutto veritiera e non ci sono elementi che facciano supporre il contrario. Le stime sul numero di partecipanti, a seconda delle fonti, oscillano tra 25mila e 50mila persone. In ogni caso si tratta di cifre compatibili con la scena rappresentata nella fotografia, tenendo conto che lo stadio Ferraris – per offrire un termine di paragone – ha una capienza ufficiale di 33.205 posti. Il punto di ripresa è probabilmente la terrazza del grattacielo di Caricamento. Le immagini di Google Earth confermano che si tratta della stessa visuale.

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Google Earth

Ma allora, se la realtà non aveva alcun bisogno di essere mistificata ad arte, chi ha diffuso l’immagine fake e perché lo ha fatto? Domande che non trovano risposta, almeno per ora. Di certo l’operazione non richiede particolari competenze tecniche ed è davvero alla portata di chiunque. Siamo andati su ChatGPT (il più noto software di intelligenza artificiale generativa basato sulla conversazione con l’utente), abbiamo caricato la foto originale e abbiamo inserito il seguente prompt: “Modifica questa foto in modo che appaiono più persone sulla sopraelevata”. Il risultato è un po’ meno credibile, ma non molto diverso dall’immagine circolata, che potrebbe essere stata ottenuta con uno strumento più avanzato.

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La prova con ChatGPT

Sia come sia, l’immagine taroccata gode già di una una straordinaria visibilità online. Tra i numerosi profili che l’hanno rilanciata c’è anche quello di Lorenzo Tosa, giornalista e influencer genovese, che l’ha definita “la foto simbolo”. Il suo post ha riscosso 17mila condivisioni su Facebook e finora sembra che nessuno si sia posto domande rispetto all’autenticità dello scatto. Del resto, se appare plausibile ai genovesi, a maggior ragione non suscita dubbi tra chi non conosce la città.

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Il post di Lorenzo Tosa

Un documento che si potrebbe dire realistico, anche se non reale. Che non cambia la sostanza di quanto accaduto – la straordinaria partecipazione a una manifestazione che ha avuto risonanza nazionale e non solo – ma induce a una riflessione: presentare come vera una menzogna o una “verità edulcorata” ormai è un gioco da ragazzi. E la maggior parte di noi non ha gli strumenti per accorgersene a prima vista.

Autore
Genova24

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