Ferrovie, appello delle associazioni al governo: “Non chiudete la Liguria”
- Postato il 12 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Le associazioni liguri dei consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del consumatore, Codacons, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore, in piena sintonia con le preoccupazioni e le richieste espresse dalla Regione Liguria dopo l’incontro del 10 febbraio con RFI e Trenitalia, respingono il piano lavori presentato in particolare nella parte riguardante il ponte sul Po che prevede la soppressione del servizio Frecce e il prolungamento di almeno 75 minuti dei tempi di percorrenza degli Intercity, che passeranno dagli attuali 100 minuti a 175 minuti.
“Il che vuol dire, con i ritardi sulla linea che inevitabilmente si verificano anche a causa di altri lavori, oltre tre ore per recarsi da Milano a Genova e viceversa, che per un pendolare equivale praticamente ad un intero turno di lavoro” affermano le associazioni.
“Le associazioni liguri dei consumatori chiedono al governo, al Ministero dei trasporti e al vice ministro Edoardo Rixi, per le sue competenze, di intervenire urgentemente, anche al fine di assicurare la realizzazione delle opere indispensabili per migliorare il trasporto ferroviario, e per una modifica di questo piano che preveda il prolungamento delle tratte contenuto in un massimo di 30 minuti, bus sostitutivi per il collegamento diretto Genova-Milano dalle stazioni di Piazza Principe e Brignole all’hub di Famagosta”.
Si richiede, inoltre, “l’eliminazione di qualsiasi cantiere lungo le tratte stradali e autostradali da giugno a settembre al fine di consentire ai pendolari e ai turisti, ai quali va comunque riconosciuto un indennizzo congruo per il disagio patito di almeno il 30% del costo del titolo di viaggio, tempi di percorrenza non superiori alle due ore” concludono.