Ferrovia a monte, il sindaco di Albenga alla Conferenza dei Servizi: “La nostra città si aspetta compensazioni adeguate”
- Postato il 8 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Si è svolta oggi la Conferenza dei Servizi sul raddoppio ferroviario. Il Comune di Albenga, tra i territori maggiormente interessati, ha partecipato con il sindaco Riccardo Tomatis, il consigliere Raiko Radiuk e l’ufficio tecnico.
“L’incontro di oggi ha dato il via alla conferenza dei servizi ed è stato importantissimo per avere chiarimenti, anche tecnici, sulle procedure da adottare per rappresentare le esigenze del territorio interessato dal raddoppio e le osservazioni sul progetto presentato. Una grande attenzione è stata riservata al comune di Albenga. Il Commissario Straordinario Macello effettuerà personalmente sopralluoghi sul nostro territorio valutando le necessità dello stesso. – dichiarano il sindaco Tomatis e il consigliere Radiuk – . Sarà inoltre individuato un tecnico di RFI di riferimento quale referente diretto che potrà rapportarsi con i nostri tecnici ed eventualmente con esperti esterni che potranno essere da noi incaricati per seguirci nei dettagli e non trascurare nessuno degli aspetti che riteniamo essere fondamentali per Albenga”.
Diversi i punti critici evidenziati dal primo cittadino albenganese, tra i quali la tutela dell’agricoltura. La realizzazione del raddoppio comporterà la chiusura di alcune aziende agricole. Se da un lato gli imprenditori saranno indennizzati tramite gli espropri, dall’altro a rischiare sono i dipendenti e l’indotto legato a un comparto che rappresenta la principale risorsa economica della piana ingauna. Questo comporta un danno per tutta la comunità. Per questo motivo ci aspettiamo interventi di compensazione significativi e concreti.
Ma anche la nuova stazione ferroviaria a Bastia. Lo spostamento della stazione fuori dal centro urbano richiede grande attenzione. La futura stazione dovrà essere adeguata per dimensioni e servizi (parcheggi, collegamenti con il centro, sale d’attesa). Restano aperte due questioni cruciali: l’accessibilità tramite mezzi pubblici e la viabilità delle frazioni interessate – Bastia, San Fedele, Lusignano e Campochiesa – che non possono subire un sovraccarico di traffico. Sarà quindi indispensabile prevedere strade dedicate alla nuova stazione.
E poi ancora gli impianti sportivi I lavori comporteranno la perdita di tre campi da calcio (Lusignano, Massabó e Bastia). Di fronte a questo sacrificio è fondamentale che venga realizzato un nuovo impianto sportivo, capace di rispondere alle esigenze della comunità e delle associazioni sportive locali. E infine la valorizzazione del tracciato ferroviario che sarà dismesso.
Durante l’incontro, tra i punti trattati è emersa la proposta di trasformare il tracciato ferroviario esistente in una pista ciclabile, al fine di portare avanti il progetto della Ciclovia Tirrenica. Questa nuova infrastruttura si collegherà alla futura stazione ferroviaria di Bastia, proseguendo il percorso ciclabile che attualmente unisce il centro città al ponte di Leca/Bastia.
Il sindaco Tomatis e il consigliere Radiuk concludono: “La nostra città si aspetta compensazioni adeguate e un’attenzione particolare a tutela del lavoro, dell’agricoltura, della viabilità, dello sport e del paesaggio. Presenteremo le osservazioni tecniche sul progetto esposto nei termini previsti al fine di valutare tutti gli aspetti che interessano il nostro territorio”.
In merito allo spostamento delle ferrovia a monte tra Finale e Andora, nei giorni scorsi non sono mancate le critiche, anche per quanto riguarda il territorio ingauno.
Attraverso le pagine del nostro giornale, infatti, è stata resa nota la dura presa di posizione da parte dell’imprenditore agricolo albenganese Franco Stalla: “Il progetto è stato approvato da due commissari, perché quello preliminare è stato approvato da un commissario prefettizio e quello definitivo da Roma, quindi gli amministratori non hanno mai deciso in prima persona lo spostamento a monte, ma si sono accodati alla decisione dall’alto – ha detto Stalla ai microfoni di IVG -. Il problema è che i nostri sindaci non hanno fatto niente per tutelare economia, turismo, pendolari, ma anche i ragazzi che vanno a scuola. La provincia di Imperia ha avuto il record di ragazzi che hanno abbandonato la scuola superiore del 22,9%. Quindi si creano danni enormi, basta vedere l’imperiese. I nostri amministratori dove sono? Si sono accodati ad un progetto calato dall’alto che va a rovinare un territorio e a togliere servizi. È allucinante. Io spero che i sindaci abbiano uno spirito di orgoglio e alla Conferenza dei Servizi dicano che questo progetto non va bene e bisogna trovarne un altro”.
Sul tema del raddoppio ferroviario, in serata è in programma una riunione alla quale prenderanno parte tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza.
“L’incontro sarà l’occasione per confrontarsi e raccogliere le diverse opinioni, con l’obiettivo di collaborare su un progetto di così grande rilevanza per la città di Albenga. Le osservazioni emerse verranno ufficialmente sottoposte ai tecnici nelle prossime settimane”, concludono dall’amministrazione ingauna.