Ferrari, Vasseur striglia Hamilton: "Esagera nell'amplificare i problemi dell'auto, anche se lo fa solo con la stampa..."
- Postato il 19 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Non tutte le ciambelle riescono col buco, e per ora Hamilton in Ferrari è una di quelle. E se a criticare quanto la stagione corrente sta raccontando è il gran capo della direzione sportiva in persona, allora si capisce quanto la situazione rischia di sfuggire rapidamente di mano. Perché Fred Vasseur non c’è andato giù tanto piano: “Lewis a volte esagera nelle lamentele, ma in un certo qual modo appare così soltanto al di fuori delle nostre stanze”, ha spiegato in un’intervista ad Auto Motor und Sport. Lasciando intendere però che qualcosa sotto la cenere cova.
- L'accusa del team principal: "Lewis è troppo severo"
- La necessità di collaborare per migliorare le cose
L’accusa del team principal: “Lewis è troppo severo”
Perché l’insoddisfazione per come stiano andando le cose appare reciproca. Da un lato la Ferrari vorrebbe vedere un Hamilton più aggressivo e concreto in pista, dall’altro il britannico vorrebbe vedere una macchina in grado di assecondarne le proprie caratteristiche e potenzialità.
Dire che per ora il mix non ha funzionato è fin troppo scontato, al netto dell’unico acuto nella sprint in Cina di inizio campionato. “Lewis è un pilota che fa spesso autocritica e che risulta estremamente esagerato nei suoi giudizi. A volte è troppo severo con la macchina, a volte pretende troppo da sé stesso.
Vuole sempre il massimo, ma in determinate situazioni c’è bisogno di calmarlo, perché il messaggio che trasmette finisce solo per peggiorare le cose. Va da sé che solitamente è così “estremo” solo quando parla con la stampa, perché una volta che entra in sala briefing lo vediamo molto più calmo e razionale. È fatto così e per me non rappresenta un dramma e tantomeno un problema”.
La necessità di collaborare per migliorare le cose
A scatenare certi giudizi di Hamilton è stata soprattutto la prova decisamente sottotono mandata alle stampe in Ungheria, col 12esimo posto finale (mentre Leclerc lottava per la vittoria, e se non fosse stato per il problema di perdita di potenza probabilmente l’avrebbe anche ottenuta) che ha riacceso il dibattito sulla necessità di dare un seguito a un matrimonio rivelatosi assai infruttuoso da ambo le parti.
“In Ungheria le cose non sono andate per il verso giusto”, riprende Vasseur, “ma se si guardano i tempi della Q2, Lewis è stato eliminato facendo però un tempo più lento di un solo decimo rispetto a quello che poi avrebbe consegnato la pole a Leclerc. Insomma, a volte mi pare che voglia esagerare nel descrivere i problemi che ha con la vettura. Come team lavoriamo sempre per cercare di risolvere le cose che non vanno, che forse però sono meno rispetto a quello che può sembrare dall’esterno”.
Una critica nemmeno troppo velata, ma che scopre un tasto dolente: “I problemi si risolvono con la pazienza, passo dopo passo. Non ci se deve abbattere se le cose vanno male, ma bisogna sempre mantenere la calma e pensare che il primo passo per superare le difficoltà sia già stato compiuto. Collaborare col team è fondamentale: un decimo può compromettere il lavoro di un intero week-end”.