Ferrari, Vasseur prepara la Rossa per il ritorno al vertice

  • Postato il 18 agosto 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Il progetto Ferrari non è mai stato così chiaro come nelle parole di Vasseur: il francese vede nel cambio regolamentare l’occasione definitiva per riportare la Rossa ai massimi livelli della Formula 1. Con nuove specifiche tecniche e power unit riviste, l’anno venturo rappresenta la possibilità di costruire un pacchetto vincente: “tutti devono nutrire il medesimo obiettivo e credere fino in fondo nella stessa direzione”, questo il diktat.

Il presente della SF-25 e i test della sospensione

L’Olanda sarà il banco di prova per capire se la SF-25 potrà mostrare ulteriori miglioramenti grazie agli ultimi update. La nuova sospensione pull-rod ha mostrato segnali incoraggianti, ma i risultati restano ancora da confermare. Le gare disputate sino a questo momento hanno restituito informazioni non del tutto chiare. In Belgio, condizioni meteo imprevedibili, pioggia e un weekend sprint hanno complicato l’analisi dati.

A Budapest, invece, i problemi sofferti dalla vettura numero 16 hanno sospeso il giudizio sulla pull-rod, sebbene sino a metà gara il quadro apparisse positivo: Leclerc in pole position con concrete possibilità di vittoria indicava un potenziale significativo. Tuttavia va altresì ricordato come la McLaren, pur senza gli stessi i guai di Charles, avrebbe proba vilmente vinto comunque.

Per il resto possiamo dire che il team modenese continua a profondere grandi sforzi per ottimizzare la sospensione in vista delle prossime gare. Il campionato prosegue, e con esso la sfida alla scuderia di Woking, leader attuale della classifica costruttori. Ciò malgrado il 2026 si avvicina e la necessità di concentrare la maggior parte delle risorse sul futuro regolamentare emerge in maniera preponderante.

“Serve” lasciare margini limitati per sviluppi significativi nel presente, studiare con parecchia attenzione le nuove pieghe normative, trovare il modo di inserirsi nelle zone grigie e fare la differenza. Ferrari, pur consapevole di questa realtà mantiene un duplice focus: estrarre il massimo dalla SF-25 e prepararsi meticolosamente per il nuovo regolamento, dove l’obiettivo dichiarato è solo uno: tornare campioni del mondo.

La stagione 2025 e l’equilibrio tra presente e futuro

Il team di Maranello occupa la seconda posizione nella classifica costruttori, davanti a Red Bull e Mercedes, ma distante dalla leader McLaren. Il bilancio stagionale, se letto alla luce dei target iniziali di conquistare almeno uno dei titoli iridati, non può considerarsi positivo. Cinque podi, una pole in Ungheria con Leclerc e la vittoria nella Sprint della Cina con Hamilton segnano pochi punti positivi e la casella dei Gran Premi vinti resta vuota.

Nel mentre, Red Bull e Mercedes hanno centrato vittorie con Verstappen e Russell, confermando la competitività degli avversari. Vasseur non si nasconde: il transalpino vuole vincere almeno una corsa prima della conclusione del campionato. Ma questa attenzione al risultato non scalfisce affatto la consapevolezza di dover costruire un progetto solido a lungo termine. Un cambio di rotta importante. Decisivo.

Serve un percorso graduale simile a quello che ha forgiato le grandi ere vincenti della Rossa in Formula 1. Il rinnovo contrattuale di Vasseur toglie pressione. Vero. Resta il fatto che la stagione 2025 ha messo in luce le difficoltà della SF-25. Secondo Vasseur la coesione interna deve migliorare. Concludere il crescendo l’attuale campagna può essere determinate anche per il futuro e contribuire al progetto tecnico 2026 in maniera sinergica.

Le sfide di Maranello: attrarre talento e gestire la cultura interna

Uno dei temi più delicati riguarda il reclutamento di tecnici e ingegneri esperti. La realtà è una sola, purtroppo: pochi professionisti di alto livello vogliono approdare a Maranello. Le ragioni principali sono legate alla vita professionale, alla lingua e ai metodi di lavoro. Molti inglesi, abituati a operare nella loro zona di comfort, non mostrano interesse a parlare italiano o ad adattarsi alla metodologia Ferrari, considerandolo uno sforzo inutile.

Inoltre, la paura di commettere errori e compromettere la propria reputazione restringe ulteriormente la disponibilità di talenti pronti a mettersi in gioco. Questo contesto spiega anche la rinnovata fiducia in Vasseur, che deve gestire non solo la performance in pista, ma anche un ambiente interno complesso. E proprio per questo l’ex Alfa Romeo parla di coesione e della capacità di integrare le persone giuste per il futuro.

Situazioni come quella vissuta a Budapest, dove la presenza di Elkann è stata interpretata come facciata di serenità più che reale supporto operativo, evidenziano quanto la gestione della comunicazione interna e delle aspettative sia fondamentale per la squadra di Via Abetone Inferiore 4. Ferrari, dunque, si trova in una fase molto più delicata di quanto sembri: occorre ottimizzare il presente senza trascurare il futuro.

Il progetto Ferrari 2026 rappresenterà il vero banco di prova per Vasseur e per l’intero team italiano. La capacità di orchestrare in perfetta armonia persone, il quadro tecnico e le strategie saranno tutti elementi cruciale per riconquistare la vetta della Formula 1. Solo attraverso pazienza, costruzione graduale e cura maniacale dei dettagli tecnici Maranello potrà ritornare al posto che le compete: sulla vetta del mondo.

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Virgilio.it

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