Ferrari spinge: aggiornamenti per Imola, nessun problema nelle curve lente

  • Postato il 24 aprile 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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I problemi non lasciano perdere la Ferrari. O forse, sarebbe meglio sostenere che è direttamente la Rossa che non sa abbandonare i guai. Con ogni probabilità, tra le due frasi, la seconda è più appropriata, al netto del grande impegno che il team di Maranello sta profondendo per risalire la china. Un lavoro molto duro che la storica scuderia sta cercando di portare a termine in tempi molto brevi.

I limiti della SF-25

La finestra di funzionamento della Ferrari è stretta. Non è una novità, in quanto sin dai pre-season test del Bahrain il punto di lavoro corretto dell’auto è piuttosto picky. È un po’ come immaginare un equilibrista su di un filo di acciaio: se tira dritto senza sbilanciarsi, procede nella direzione desiderata spedito, mentre se l’equilibrio viene meno, pendendo da uno dei due lati, è costretto a rallentare la sua marcia.

È un po’ questa la condizione che sta vivendo la Rossa derivante da due temi principali che affondano le radici nella medesima problematica: impossibilità di utilizzare altezze da terra consone e, in linea generale, una mancanza endemica di carico. Spieghiamoci meglio. Non potendo avvicinare la vettura all’asfalto quanto serve, preservando alcuni millimetri, di riflesso l’efficacia dei Canali Venturi è minore.

Questo significa che una parte della spinta verticale potenzialmente accessibile resta inespressa. Per il resto, la downforce totale del fondo non è a livello dei migliori, in quanto il disegno del pavimento (imboccatura, bordo tagliente, chiglia e Canali Venturi) non è efficiente quanto basta. Lo stesso Leclerc ne ha fatto parola davanti ai microfoni. Un quantitativo di carico inferiore produce due inconvenienti: portare meno velocità minima a centro curva e una gestione gomme non ottimale.

Curve lente problema della Rossa? Non è affatto vero

Durante l’ultimo Gran Premio della stagione, si è parlato a sproposito di un tratto distintivo della Ferrari. L’accusa infondata riguarda la scarsa capacità della SF-25 di generare grip alle basse velocità. Un aspetto che, secondo “la televisione”, sarebbe intrinseco. Al contrario, possiamo dire che la vettura di Maranello ha buone capacità nel creare aderenza nei tratti più guidati, come abbiamo visto per esempio in Cina.

Parliamo di grip longitudinale ma pure trasversale. Il fatto che in terra saudita la Rossa fosse scarsa nelle curve lente — ci riferiamo alle pieghe 1, 2 e 3 dove ha pagato parecchio in termini cronometrici — è presto spiegato. Come in ogni tracciato del mondiale, le monoposto di F1 devono trovare un compromesso aero-meccanico. In questo caso, considerando che sulle 27 curve di Jeddah solamente 5 sono lente, è chiaro che si cerca di massimizzare la performance su quelle medio-rapide.

Per di più, la monoposto modenese ha una coperta corta sulla messa a punto e, a differenza di McLaren e Red Bull, che di per sé presentano una configurazione sospensiva più rigida, aveva la necessità di irrigidire maggiormente per essere forte nei cambi di direzione ad alta velocità di percorrenza, considerando la percentuale quasi totalizzante di questi tratti. La Rossa non ha problemi strutturali nel generare grip alle basse velocità e la scarsa performance nelle curve lente era dovuta alla scelta obbligata di messa a punto.

Prossimi aggiornamenti della Ferrari per Imola

Ampliare la mappa aerodinamica della SF-25 è un chiaro obbiettivo, un aspetto sul quale si sta lavorando parecchio in fabbrica, con il nuovo pacchetto di aggiornamenti programmato per il Gran Premio di Imola. Parliamo di alcune modifiche al corpo vettura, necessaire per snellire la zona delle pance e migliorare il comportamento della massa fluida che scivola sulla monoposto e diretta poi verso il retrotreno.

Per di più, sappiamo che arriverà un’ulteriore aggiornamento al fondo, valutando che l’ultima versione presentata in Bahrain non ha convinto del tutto. Target? Alzare il livello generale del carico e, contestualmente, poterlo generare in tutte le condizioni di marcia. Per il resto, pare che arriveranno modifiche anche sulle ali. L’occasione di realizzare un salto di qualità dalle gare europee c’è, ma bisogna che Ferrari lo sappia sfruttare.

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Virgilio.it

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