Ferrari spaccata tra Hamilton e Leclerc: per Ivan Capelli e Matteo Bobbi due blocchi contrapposti
- Postato il 19 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Sprazzi di rosso Ferrari nel Texas. Niente di trascendentale sia chiaro ma per come era iniziato il week end ad Austin, dopo un venerdì da inferno il Cavallino Rampante è quanto meno risalito nel Purgatorio dopo il buon risultato della Sprint (4° Hamilton e 5° Leclerc) e della qualifica con Charles terzo e Lewis quinto. In attesa della gara fanno pensare le riflessioni degli opinionisti di Sky Sport F1, Ivan Capelli e Matteo Bobbi che hanno parlato di un orientamento diverso tra i due piloti nella gestione del tutto, come se ci fossero, parole di Bobbi, “due blocchi contrapposti” nel box.
- Ferrari, dal baratro alla luce
- Matteo Bobbi: "Hamilton e Leclerc due blocchi contrapposti"
- Ivan Capelli: Charles e Lewis approcci diversi
Ferrari, dal baratro alla luce
Un brutto venerdì ha lasciato spazio a un sabato con incoraggiante. Così la Ferrari prova a sorridere dopo la Sprint e le qualifiche che hanno rinfrancato la truppa di Maranello. Quasi in contemporanea con le parole di John Elkann che non tanto distante, a Washington, ha messo la parola “fine” alla querelle sul futuro di Vasseur, almeno per ora.
La risposta è arrivata anche in pista. L’8° e il 10° posto della Sprint Qualify si sono trasformati in un 4° e 5° rispettivamente per Hamilton e Leclerc che hanno sì beneficiato della carambola McLaren al via ma hanno anche dimostrato un passo migliorato. Come confermato qualche ora dopo dal 3° tempo di Leclerc in qualifica con Hamilton quinto. E tanto ottimismo per la gara di questa sera, dalle 21.
Matteo Bobbi: “Hamilton e Leclerc due blocchi contrapposti”
Nelle sue consuete analisi, l’ex pilota e opinionista di Sky Sport F1, Matteo Bobbi ha evidenziato come nel box della rossa e non solo, anche nelle dichiarazioni, l’approccio di Hamilton e Leclerc sia completamente diverso: “Continua ad esserci questo doppio blocco in Ferrari, dove Hamilton è molto in sintonia con Vasseur, puntando molto sul concetto ‘procedure’, parlando di gomme ad esempio. Dicono quasi sempre le stesse cose”
Bobbi invece nota le differenza con Charles: “Dall’altra parte c’è Leclerc che il tema delle procedure e dell’esecuzione non lo tocca mai e si focalizza sempre, nel bene e nel male, sulla macchina dicendo spesso che va meglio o peggio perchè ha fatto questo o quello. Due correnti diverse e che vengono esternate dagli stessi protagonisti”.
Ivan Capelli: Charles e Lewis approcci diversi
Insomma Leclerc ed Hamilton gemelli diversi nella stessa squadra. Sulla stessa lunghezza d’onda di Matteo Bobbi si trova di fatti l’ex pilota della Ferrari, Ivan Capelli che nella sua analisi evidenzia come “Dalle interviste di Lewis emerge come lui parli sempre di ala, di sottosterzo. Sembra quasi che non consideri tutti gli altri strumenti per l’assetto della vettura. Mentre Leclerc sembra aver trovato qualcosa di meccanico, qualcosa di elettronico che lo può aiutare”.