Ferrari nei guai: Mercedes e Red Bull avanti ma "illegali", Audi e Honda alleate di Maranello e la FIA va in crisi

  • Postato il 20 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Le grandi manovre in vista della prossima stagione sono già cominciare. E sono anche iniziati i primi attriti tra le scuderie sulle nuovo monoposto. Ferrari da una parte con Audi e Honda, dall’altra Mercedes e Red Bull accusate di aver trovato e sfruttato zone grigie del regolamento per trovare una spinga maggiore nei rispettivi nuovi motori. Insomma, come previsto, il nuovo regolamento creerà un sacco di proteste, tocca alla FIA dirimere la questione. Il rischio che in Australia si corra sub judice tra proteste ufficiali e carte bollate è davvero alto.

Mercedes e Red Bull ai limiti del regolamento

Secondo quanto riportato dalla testata tedesca Motorsport Magazin, Mercedes e Red Bull avrebbero sfruttato una zona grigia nel regolamento tecnico 2026 per garantirsi un vantaggio sui nuovi motori di circa 15 cavalli di potenza extra, stimati in 3 decimi al giro. Nello specifico la Mercedes sarebbe riuscita a mantenere lo stesso rapporto di compressione di 18:1 riuscendo a non infrangere le regole.

Ferrari, Audi e Honda alleate

La Ferrari allarmata da questa possibilità ha alzato il livello di allarme. E dovrebbe contare sull’appoggio degli altri motoristi, Audi e Honda invocando l’Articolo C1.5, che, introdotto nel Regolamento Tecnico, recita: “Le vetture di Formula 1 devono rispettare pienamente il presente regolamento in ogni momento della competizione”.

La discussione ricorda la flessibilità dei componenti aerodinamici, che viene testata solo staticamente. Tuttavia, la FIA ora utilizza marcature e telecamere speciali per monitorare anche la deformazione effettiva e può intervenire se necessario. Con il motore, è quasi una questione filosofica. Sebbene le dimensioni siano definite con maggiore precisione, cambiano durante il funzionamento. Ad esempio, le bielle si allungano leggermente a causa delle enormi forze.

Alcuni credono che la concorrenza stia cercando di difendere la propria posizione in via preventiva, nel caso in cui Mercedes tornasse ad essere molto più avanti – come nel 2014 con l’ultima rivoluzione del motore. Altri pensano che il trucco sia nuovo e quindi non sia mai stato discusso prima.

Cosa dice il regolamento

Per facilitare l’ingresso di Audi e Red Bull Powertrains nello sviluppo dei motori di Formula 1, sono state apportate diverse modifiche al motore a combustione interna nel regolamento tecnico 2026. Mentre il motore di base rimane sostanzialmente invariato, alcuni parametri vengono modificati, tra cui il rapporto di compressione.

Il attualmente consente un rapporto di compressione geometrico di 18:1; entro il 2026, sarà consentito solo 16:1. Il rapporto di compressione si riferisce al rapporto tra il volume totale del cilindro prima della compressione e il volume rimanente dopo la compressione.

Non è chiaro come funzioni esattamente questo trucco. Probabilmente implica la dilatazione di alcuni componenti ad alte temperature. La FIA ha spiegato a Motorsport-Magazin.com : “La dilatazione termica può influenzare le dimensioni a temperatura di esercizio, ma le normative attuali non richiedono misurazioni a temperature elevate”.

La questione non è ancora chiusa per la FIA. “La questione continuerà a essere discussa nei forum tecnici con i produttori di motori”, ha dichiarato un portavoce. “La FIA esamina costantemente tali questioni per garantire equità e chiarezza. In futuro potrebbero essere prese in considerazione modifiche ai regolamenti o alle procedure di misurazione”. I produttori di motori hanno rifiutato di commentare.

Un bel guaio per Ferrari o per Mercedes e Red Bull

Il Mondiale 2025 è finito da poche settimane ma in vista del campionato 2026 siamo già a tempi ridottissimi. Con i test di Barcellona alle porte (fine Gennaio a porte chiuse) poi la sessione di prove in Bahrain a febbraio e il via a Melbourne fissato per l’8 Marzo, modificare i motori è tecnicamente impossibile, sia in un senso che nell’altro.

Qualunque sia la decisione della FIA in merito al rapporto di compressione, rimarrà un problema enorme. Semplicemente non c’è abbastanza tempo per adattare i motori prima dell’apertura della stagione. Se il “trucco” venisse dichiarato regolare dalla FIA, sarebbe impossibile per Ferrari e gli altri motoristi recuperare in tempo. Un rapporto di compressione più elevato richiede anche pistoni, bielle e altri componenti più resistenti.

Anche nel caso opposto, cioè che la FIA dichiarasse questa tecnica illegale, l’eventuale passo indietro, downgrade sarebbe teoricamente più semplice, ma, considerando gli approfonditi test di affidabilità richiesti, richiederebbe anche molto tempo che andrebbe a svantaggiare Mercedes e Red Bull. Le modifiche ai motori in Formula 1 hanno tempi di consegna insolitamente lunghi. Inoltre, è necessario disporre di un numero sufficiente di motori anche per i team clienti.

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Virgilio.it

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